I PEGGIORI ACQUISTI AZZURRI PT.3
Torna dopo il grande successo della settimana scorsa la rubrica “I peggiori acquisti azzurri”. Un momento di ritorno al passato, dove vi racconto i giocatori comprati dal Napoli, da cui ci si aspettava grandi cose e che invece poi si sono rivelati degli autentici bidoni.
Oggi parliamo di Christian Chavez
Il 26 agosto 2011 viene formalizzato il suo passaggio al Napoli. In realtà il suo acquisto non creò pochi problemi agli azzurri. Infatti il bilancio si quell’anno affermava che fosse stato acquistato dal Rangers de Talca, una squadra cilena dove il giocatore non ha mai militato.

Questo caso, non destò pochi sospetti anzi, attirò l’attenzione della agenzia delle entrate argentina e della Guardia di Finanza italiana.
Ciò nonostante, il 1º ottobre 2011 esordisce in Serie A subentrando ad Ezequiel Lavezzi nella trasferta di Milano contro l’Inter, finita con il risultato di 0 a 3 a favore dei partenopei.

Quello sarà l’unico ricordo positivo relativo al protagonista di oggi. Infatti con un tunnel ai danni di Lucio si metterà in mostra. Dopodiché il nulla.
Dopo aver collezionato due presenze in maglia azzurra, il 10 febbraio 2012 torna in prestito al San Lorenzo.
Finito il prestito in Argentina torna alla base azzurra nella speranza di rimanere. Permesso rifiutato. Continua il giro di prestiti, in Uruguay, Paraguay e Argentina.
Scaduto il contratto con il Napoli passa da svincolato prima all’Indipendiente. Dove si mette in mostra segnando anche 13 gol in una stagione.
Qualcosa non va però. Viene ceduto in prestito al Central Cordoba e finito il prestito nel 2019 torna all’Indipendiente dove tutt’ora milita. All’età di 33 anni.

Era arrivato a Napoli in sordina. Con molta probabilità era stato preso come erede di Lavezzi. Ma del Pocho non ha mai avuto nemmeno le scarpette.
Questa è la storia di Christian Chavez. Dall’Argentina con un velo di mistero.
Matteo Sorrentino