I 5 pensieri post Torino-Napoli
I 5 pensieri post Torino-Napoli
Il Napoli continua a macinare punti in campionato, vincendo per 4-0 in terra nemica contro il Torino. Gli azzurri hanno, ormai, la consapevolezza di essere forti e chiudono i giochi nel primo tempo grazie ai soliti Kvaratskhelia ed Osimhen. I due citati saranno protagonisti anche nel secondo tempo: metteranno il loro zampino (che sia con gol, assist o giocate personali) anche nelle altre 2 reti. Ecco cinque pensieri che possono racchiudere al meglio il match:
1. Abbiamo finito gli aggettivi per descrivere Osimhen
Ormai, ogni settimana, un pensiero va dedicato a Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano è in forma smagliante e sembra essere imprendibile per le difese avversarie. Di testa, inoltre, continua ad essere una sentenza, grazie alla grande forza atletica che gli permette di saltare sempre più in alto di tutti. Il suo carattere dominante si vede anche sul quarto gol: nonostante il largo vantaggio, va a pressare sulla difesa e recupera il pallone che Kvaratskhelia servirà a Ndombele sotto porta.
2. Kvaratskhelia è classe pura
Khvicha Kvaratskhelia continua a dimostrare le sue grandi doti tecniche nella gara di ieri contro il Toro. Soprattutto, verrà ricordato il colpo di tacco per smarcare Olivera, prima del secondo gol di Osimhen. Inoltre, dopo un palleggio in area conquista il rigore che, con freddezza, realizzerà lui stesso.
3. Di Lorenzo è un capitano vero
Anche Luciano Spalletti, al termine della partita, ha voluto sottolineare il grande lavoro da capitano di Giovanni Di Lorenzo. Il gesto emblematico arriva sul rigore: Kvaratskhelia si appresta a tirarlo, il pallone pesa dopo l’errore in Champions contro l’Eintracht e, per questo motivo, il numero 22 va ad incoraggiare il compagno prima di calciare. Uomo squadra!
4. Kim è un muro
Continuano le grandi prestazioni di Kim Min-Jae. Se il Napoli è, attualmente, la miglior difesa di questo campionato è anche grazie alle sue gesta. Il coreano non fa passare nulla e distrugge mentalmente l’attacco granata. Anche sul 4-0 resta concentrato e non concede un centimetro agli avversari. MURO!
5. Insieme possiamo scrivere la storia
Manca sempre meno a quel traguardo tanto ambito che tutta la città sogna. Ormai, a Napoli si vedono soltanto festeggiamenti e decorazioni. Gli azzurri devono compiere gli ultimi sforzi e portare a casa quelle vittorie che ci regaleranno la matematica. Crediamoci tutti: insieme possiamo scrivere la storia!
Mario De Lucia
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