I 5 pensieri post Sassuolo-Napoli

Foto : IlMattino.it

Reggio Emilia amara per gli azzurri che si fanno beffare allo scadere contro un Sassuolo mai domo. Riviviamo il match del Mapei Stadium con i 5 pensieri del day after.

Sassuolo maledetto; contro i neroverdi all’andata il primo campanello d’allarme, al ritorno un pari che spezza le ali. Dal Sassuolo a Sassuolo, la musica non cambia, bisognava vincere per dare continuità ad un buon momento ma cosi non è stato, pari e polemiche ed è di nuovo notte nei pensieri azzurri.

VAR perchè; il gol annullato ad Insigne è la clamorosa macchia che apre alla turbolenta serata del video assistant review. Il gol clamoroso viene annullato, il VAR al millimetro rilevail tacco della scarpa di Insigne oltre la linea dei difensori, negando la gioia del gol… maledetto millimetro.

Disattenzioni intollerabili; non abbiamo la fissa ma è un dato di fatto, Maksimovic ed Hysaj se volessero farlo apposta non ci riuscirebbero. Il serbo sull’autogol è impalpabile, quasi non spiega. Altrettanto l’albanese che nemmeno si accorge che Caputo è più in anticipo del pallone e che questo non lo avrebbe mai preso, va diretto sull’avversario in maniera INGENUA.

Mancata capacità di gestire; al minuto 93 bastava che il pallone fosse spedito in rimessa, qualsiasi altra cosa avrebbe fermato l’azione neroverde e invece? Il Napoli rischia per l’ennesima volta, enfatizzando fin troppo la voglia di palleggio. Risultato? Rigore allo scadere. Il Napoli dovrebbe vedere un pò di calcio dilettantistico, dove certi atteggiamenti sono radicati e si bada al sodo, forse ne gioverebbe.

Squadra di m****; se fosse stato questo il frutto del labiale di Insigne non avrebbe mica avuto torto, anzi, avrebbe avuto ragione. Invece oggi si legge che il capitano dovrebbe scusarsi. Intollerabile perchè Lorenzo nonostante tutto e nonostante i suoi limiti si è dannato ultimamente fino alla fine anche da infortunato, ed il capitano per quanto debba esser da sprono per i compagni è fin troppo legittimato. Se Lorenzo ha sbottato cosi, allora davvero i pensieri sono tanti e c’è qualcosa che non va nello spogliatoio.

Ciro Morra

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