I 5 pensieri post Napoli-Spezia

Si alza il sipario sul 2021 al Diego Armando Maradona, visto il risultato e la prestazione è un pò difficile ragionare ma proviamo a mettere tutto insieme nei 5 pensieri post partita.

Gattuso non è il capro espiatorio; se qualcuno non conosce il significato di capro espiatorio se lo andasse a cercare un attimo. Nulla può un allenatore che per 90 minuti si prendere pioggia, freddo, ingiurie e richiami. Nulla può perchè una squadra che non ha carattere non potrà mai averlo. Lo ha dichiarato lo stesso mister ieri post partita, la squadra non è realista e non si capacita che si gioca contro altri 11 in campo e che questi ultimi possano riuscire a metterti in difficoltà.

Fabian quanto mi costi; economicamente 1,5 mln netti a stagione in quanto a rendimento, in campo invece ci costa un rigore stupido e forse inesistente e il colpo del vero tracollo. Lo spagnolo ha aperto e acceso miriadi di discussioni sui social, tra post, meme e tanto altro ed il suo rendimento non lo aiuta per niente. Ormai non si riesce più a capire se è una questione di ruolo e quindi tattica o è una questione di mentalità, ma per assurdo può mai un professionista scendere in campo svogliato? Io qualche domanda me la farei dopo ieri.

Giornali e giornaletti; abbiamo imparato ad essere obiettivi, a guardare nel nostro orticello senza farci gli affari altrui mai ieri qualcosa proprio non è andato. Una apocalisse per il Napoletano medio che ieri come suo solito è sceso dal carro nello sciagurato post partita, uscite fuori luogo, inni alla rivolta sarrista e tante altre miriadi di cose fantastiche. Un manifesto all’utopia per almeno il 60% della stampa che ancora una volta ha difeso in certi aspetti l’indifendibile della piazza azzurra ed una società fin troppo silente sia sul rendimento che su certi comportamenti extracalcistici.

Cortesie per gli ospiti;facciamo in quattro per avere uno stadio degno di nota e “funzionale”, ci vantiamo del mito del nostro stadio, facciamo di tutto per dargli un’intitolazione a Maradona e poi? E poi succede che in casa si perde contro lo Spezia, si pareggia al 90′ con il Torino e si perde con il Sassuolo. Sono solo i più eclatanti momenti consumatisi nell’arena di Fuorigrotta, quella che un tempo mieteva vittime e che oggi è divenuto un hotel a 5 stelle per gli ospiti con 3 punti sul comò.

Basta classifica; bando ai numeri, bando agli obiettivi, dopo ieri qualcosa non va e gli interrogativi cominciano ad essere tanti. Ogni post partita la piazza si illude su distacchi dalla vetta, su piazzamenti, su corsa scudetto, tutto ciò è inutile. Dopo ieri è necessario cominciare a ragionare partita dopo partita come se fossero delle finali e con l’obiettivo “salvezza” non dalla cadetteria ma dalla stagione che non trova un filo, che non trova una costante e l’unica realtà con cui confrontarsi è quella dei 90 minuti. Senza se e senza ma, giochiamo senza montarci la testa, forse è l’unica soluzione.

Ciro Morra

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