I 5 pensieri post Napoli-Sassuolo

Ogn’anno, il due novembre, c’è l’usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero. Come ogni lunedì noi abbiamo non uno pensiero bensì 5. Nel ricordo della Livella del grande Totò riavvolgiamo il nastro del match di ieri contro il Sassuolo.

Poco Napoli ma non tanto Sassuolo; se guardassimo con un altro occhio le partite forse in maniera critica sotto l’aspetto tattico il calcio lo capiremmo un po tutti leggermente meglio. Ai giornalai che dicono Sassuolo che fa scuola, Sassuolo nuovo Barcellona, invito a fermarsi un attimo e rendersi conto che il Sassuolo senza quel calcio di rigore, molto dubbio, non hai mai fatto chissà cosa…. il pallone non è uguale per tutti.

Osimehn ci vuole calma e sangue freddo; quello stesso freddo addosso provato leggendo ieri sera gli hashtag #OsimhenOut, ti prego Twitter bannali . Victor deve stare tranquillo si lascia un po troppo prendere dalla frenesia ma nessuno venga a dire che non è un grande calciatore, poi vediamo cosa twitterete quando Victor farà gol.

Mertens troppo nei vicoli e poco in campo; ciò che si nota di Dries ultimamente sono più le sue apparizioni in giro per la città che quelle sul tabellone dei marcatori. Vorremmo ricordare al nostro Ciro che a Napoli una è stata l’icona ma lo era sia fuori che dentro al campo . Caro Dries torna a segnare e a stare concentrato.

Zielinski-Elmas punto da cui ripartire; si perché il Polacco e il Macedone sono come oro colato in questo periodo. Elmas dalla panchina,  Zielinski sia a centrocampo che sulla trequarti possono essere i due Game Changer di cui ora piu che mai il Napoli ha bisogno.

A sinistra manca il cuore al Napoli; si perché tra un Ghoulam che non riesce a trovare continuità e Mario Rui che non riesce e a fare egregiamente le due fasi,  la spunta Hysaj che però crea non pochi problemi a Lozano e a tutta la manovra, ci vuole cuore a sinistra.

Daniela Villani

Start typing and press Enter to search