I 5 pensieri post Lazio-Napoli

Ieri si è disputata la partita di Serie A tra Napoli e Lazio allo Stadio Olimpico di Roma. Gli azzurri vincono 1-2 il primo big match di questo campionato. Ecco cinque semplici pensieri che possono racchiudere al meglio la gara:

1. Bisogna lavorare sui tiri da fuori

Il gol di Zaccagni, che aveva dato il momentaneo vantaggio alla Lazio, è il secondo consecutivo che arriva da fuori area. Prima di lui, infatti, aveva segnato allo stesso modo Colombo del Lecce. Bisogna lavorare per gestire al meglio queste situazioni. Infatti, in entrambe le reti è mancata la prima pressione. Ieri, l’errore è arrivato da capitan Di Lorenzo che ha lasciato troppo spazio al numero 20 biancoceleste. Ha provato, qualche istante dopo, a rimediare Anguissa, ma l’esterno aveva ormai già sistemato la palla per tirare al meglio.

2. Kvaratskhelia continua a stupire i tifosi

Nelle ultime due gare era stato un po’ sottotono: a Firenze contrastato da un ottimo Dodò e con il Lecce poco lucido dopo l’ingresso nel secondo tempo. Kvara, però, ha fatto ricredere tutti ed ha giocato una partita di qualità. Il georgiano, oltre a far sognare tutti i tifosi con delle giocate pazzesche, segna il gol che regala la vittoria agli azzurri. Rimarrà fisso nel cervello di tutti il palo clamoroso preso nel primo tempo, dopo un dribbling da far girare la testa ai difensori. Un predestinato!

3. I calci piazzati sono un’arma in più

Guardando le statistiche: in 5 partite, 3 gol sono arrivati da calcio d’angolo. I calci da fermo, infatti, sono ormai un’arma in più per il Napoli di Spalletti. Già lo scorso anno, il tecnico di Certaldo aveva stupito tutti con dei fantastici schemi, che molto spesso hanno portato al gol. In quest’annata, però, la statistica si sta rafforzando, anche grazie ai tanti colpitori di testa della squadra azzurra. Uno su tutti Kim Min-Jae. Il difensore coreano ha già messo a segno due reti di testa, entrambe su situazioni da corner.

4. Gran partita della mediana azzurra

Sono ormai una certezza, parliamo di André Frank Zambo Anguissa e Stanislav Lobotka. I due mediani del Napoli si completano a vicenda e regalano spettacolo ai tifosi. Uno da sostanza e corre per tutto il match (il camerunense), l’altro gestisce la gara e detta i tempi alla squadra (lo slovacco). Sembrano ormai conoscersi a memoria e riescono a trovarsi con una semplicità sovrumana. Sarà difficile per chiunque riuscire a togliere il posto ad uno dei due.

5. Piotr Zielinski sembra rinato

Sono ormai lontani i tempi in cui si criticava Piotr Zielinski per la quasi assenza in mezzo al campo. Il giocatore è rinato e sembra aver spazzato via i fantasmi della scorsa stagione. Con la sua classe e la sua velocità di pensiero, riesce a portare il Napoli in attacco e a rendere pericolosa la squadra in qualsiasi occasione. Si pensava che il giovane Raspadori gli avrebbe preso il posto facilmente. Invece, l’italiano dovrà sudare per riuscire togliere il polacco dall’11 titolare. Speriamo continui sempre così.

Mario De Lucia

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