Hombre del partido -di Ciro Morra

Un annata travagliata ma alla fine nonostante freddo e tempeste fiorisce il tulipano di Amin Younes.

Quella di Frosinone è stata cosi una fioritura totale, una vera e propria investitura, figlia della fiducia e dell’attesa in lui riposta dal Napoli. A sorpresa Mister Ancelotti lancia titolare Amin a scapito di Simone Verdi, in un momento di nervi tesi per tutto il mondo Napoli, dove regna la contestazione e le critiche, la leggerezza, il sorriso e la spensieratezza del giovane Teutonico scuola Ajax prendono il sopravvento e spazzano via tutto. Per lui allo Stirpe è l’ottava presenza in Serie A, contro quel Frosinone che all’andata bagnò il suo battesimo in Serie A ,un cerchio che si chiude un girone dopo. Arrivato con lo scetticismo di tutta la piazza, quello che a detta di molti, è uno dei migliori prodotti del vivaio dei Lancieri olandesi, nel match dello Stirpe sfodera la sua miglior prestazione stagionale in assoluto.

La sua performance di 73’ minuti in campo porta con se ,una rete incredibile in salsa Ajax col duetto nello stretto con Milik e la finta che stende l’avversario e si chiude con il pallone nel sacco. Tanti falli conquistati tra i quali quello che porta alla punizione calciata da Mertens che segna il raddoppio per il Napoli. Numeri incredibili che si concretizzano nell’87% di passaggi riusciti, 9 dribbling riusciti su 10 , numeri che dicono molto visto lo scarso impiego in tutta la stagione. Numeri che mostrano e mettono in vetrina un calciatore che finalmente può dire la sua ed essere un valore aggiunto per il Napoli e chissà magari uno di quelli da cui ripartire il prossimo anno.

Il tedesco-libanese fa impazzire il Benito Stirpe, serpentine, movimenti e gol. La ricetta giusta per portare di nuovo il sole su Napoli dopo un mese di mal tempo. Amin ridona il sorriso e i 3 punti al Napoli, e a differenza di qualcuno che la getta, lui si prende la maglia di Hombre del Partido di Frosinone-Napoli.

Ciro Morra

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