Hasenhuttl: batte il Liverpool e si commuove, la sua storia

Gran parte degli amanti del calcio, negli ultimi giorni, avrà sentito pronunciare il seguente nome: Ralph Hasenhuttl. Il soggetto in questione, allenatore del Southampton, è finito sotto i riflettori grazie all’impresa sportiva compiuta ai danni del Liverpool. Alla fine del match contro i “Reds”, vinto per uno a zero, Hasenhuttl è scoppiato in lacrime.

Un pianto dal molteplice significato. Una commozione che sa di rivalsa. Una vittoria che riassume quanti retroscena, dettagli e sforzi ci siano dietro a quelli che possono sembrare dei banali tre punti: lavoro tattico, tecnico ma, soprattutto, psicologico. Klopp, coach pluripremiato e dal calibro internazionale, dinanzi a quelle lacrime, non ha esitato a tendere la mano al proprio avversario. Una scena che ha fatto emozionare tutti gli appassionati di sport.

La maggioranza conoscerà Hasenhuttl, dunque, solamente per questo gesto e per la relativa vittoria. Ma la sua storia, il suo percorso, è tutt’altro che superficiale. La gavetta del mister dei “Saints” parte nel 2010 dalle basse divisioni tedesche, al comando di club come l’Aalen. Successivamente, dal 2013 al 2016, il coach austriaco sfoggerà tutte le sue qualità allenando l’Ingolsdadt 04, squadra poco dotata tecnicamente.

Per Ralph si tratta dell’occasione della vita, nonostante l’organico a disposizione non sia dei migliori. La prima annata in seconda categoria, quella seguente in Bundesliga. Una stagione memorabile, ricordata non tanto per la vittoria del titolo da parte del Bayern Monaco, bensì per la salvezza raggiunta dai “Die Schanzer”. Un’avventura conclusasi magnificamente in extremis.

Il miracolo ottenuto in Germania spalancò le porte ad Hasenhuttl: stessa nazione, club diverso, ecco la proposta del Lipsia. I “Die Bullen, rappresentavano e rappresentano, una società avanguardista. Un club moderno per gestione e fondazione, in quanto nato nel 2009. Un progetto calcistico ben preciso e tecnici di livello come Ralph, hanno permesso ai “tori” di scalare le classifiche della Bundesliga.

L’annata personale dell’allenatore austriaco si rivela formidabile: secondo posto e valorizzazione di profili giovani come quello di Timo Werner. Quella successiva, invece, fu leggermente sottotono: sesto posto ma comunque espressione di un buon gioco.

In generale, due stagioni di tutto rispetto che permetteranno ad allenatori come Guardiola di complimentarsi con Hasenhuttl. Terminato il campionato 2017-2018, il tecnico austriaco approda in Premier League alla corte dei “Saints”. Il Southampton, sino ad allora, si era sempre limitato all’obbiettivo salvezza.

Nell’ultimo periodo, però, il club sembra aver trovato una propria quadratura, una marcia in più: buon gioco e compattezza difensiva. Il sesto posto nell’attuale classifica testimonia quanto appena citato e, la vittoria contro il Liverpool, rappresenta un’ulteriore conferma.

Sogni come questi divengono realtà quando alla base c’è competenza. Ralph ne ha portata ed ecco i risultati. Dopo una tempesta ci sarà sempre l’arcobaleno. I momenti bui saranno perennemente seguiti da alcuni migliori. Le lacrime di Hasenhuttl ne sono la dimostrazione pratica.

Renato Oliviero

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