Gravina: “ Spalletti era entusiasta alla prima telefonata, De Laurentiis inopportuno, la clausola un problema tra il tecnico e il suo vecchio club”


Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera, in merito al caso Spalletti e la scelta del nuovo commissario tecnico dell’Italia:

Presidente perché ha scelto Spalletti?«Perché ha vinto lo scudetto facendo emozionare Napoli e tutti quelli che amano il calcio, è una guida forte e sicura, ha esperienza e un gioco brillante. Ma soprattutto perché, già alla prima telefonata, ha mostrato un entusiasmo contagioso»

La clausola che lega il nuovo c.t. al Napoli non è stato un freno? «All’inizio neppure sapevo dell’esistenza di questo documento, l’ho scoperto dai giornali. I nostri avvocati mi hanno rassicurato: potevamo parlare con lui, il resto è una questione tra Luciano e il suo vecchio club».

Si aspettava un atteggiamento diverso da parte di De Laurentiis? «Con Aurelio ci siamo sentiti. Ma non mi aspettavo niente di diverso da quanto è successo. Altre cose, invece, non mi aspettavo».

Ce le racconti, presidente… «Tanto odio e ipocrisia da parte di alcuni detrattori, ma fa parte del gioco. Ho letto anche nomi di allenatori che non rientravano nei piani. Ho chiamato subito Spalletti, l’altro candidato era Conte che non può essere considerato una seconda scelta. Stop: finita qui».

Cosa altro non si aspettava? «Che De Laurentiis parlasse del contratto di Mancini. Un contratto che non conosce. Mi è sembrata una invasione di campo. Certe dichiarazioni mi sono sembrate inopportune come quando ha detto che se volevamo Spalletti avremmo dovuto pagare…».

Ci spieghi meglio. «La situazione è stata chiara sin dall’inizio. Luciano stesso mi ha subito detto che la clausola è un problema tra lui e il Napoli. E la Figc non ha mai pensato di subentrare».

Foto copertina: profilo Instagram Spalletti

Francesca Tripaldelli

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