Gravina: “Lavoriamo per riaprire gli stadi, Covid permettendo; siamo preoccupati per la partenza del campionato”

Gravina: “Lavoriamo per riaprire gli stadi, Covid permettendo; siamo preoccupati per la partenza del campionato”

Oggi c’è stato il Consiglio Federale, dove si è parlato della situazione post-Covid per lo sport.

Il presidente della FIGC Gravina al termine della riunione ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: “Il mondo del calcio è molto preoccupato della situazione generale legata alla partenza dei campionati, sapendo che già 5-6 squadre di A femminili sono in ritiro rispettando col massimo rigore il protocollo previsto per i professionisti, potete immaginare con quale sacrificio. Siamo preoccupati per l’idea che bisognerà agire su un sistema di protocolli che diventa assolutamente insostenibile, parzialmente per i professionisti e totalmente per i dilettanti. Siamo molto concentrati, attenti e impegnati per dare prospettive al mondo del calcio, senza interventi condivisi ma sempre rispettando le norme sanitarie, il calcio, anzi lo sport italiano, potrebbe subire lo smacco definitivo. Questo è il tema a cui siamo attenti. La data proposta dalla Lega per l’ inizio della nuova Serie A è quella del 19 di Settembre, ho preso delega per fare una riflessione generale perché voglio capire com’è articolato il campionato. Elezione federali ? È arrivato il parere della Corte d’Appello ed è molto lineare, il rispetto della data statutaria del 15 marzo, a prescindere dalle proposte sentite, è quella che va rispettata. Nessuna delle componenti può votare prima del primo Gennaio 2021, questo va detto. Deciderò io la data e la convocazione ufficiale, per il momento è fissata al 15 di marzo”.
Gravina si è poi espresso anche su ripartenza dei campionati e protocolli da seguire, con “l’ostacolo” europeo da far combaciare nel puzzle: “Noi dobbiamo incastrare il calendario, lavorare su un progetto che tenga conto del campionato, delle competizioni internazionali dei club, delle Nazionali, e questi sono momenti che dobbiamo conciliare, sapendo di avere una deadline che è collegata al rispetto delle date UEFA per consentire alla Nazionale di partecipare alla fase finale dell’Europeo”.
Per quanto riguarda l’apertura degli stadi: “Abbiamo lavorato molto in questi giorni su quest’aspetto e sul protocollo base, noi siamo molto preoccupati ma allo stesso tempo siamo impegnati nel proporre soluzioni ai nostri organi di Governo, Spadafora, Speranza, direttamente o indirettamente tramite il Comitato tecnico-scientifico. Ci contiamo su questa riapertura, con gradualità, ma siamo convinti che se l’evoluzione epidemiologica lo permetterà, arriveremo anche alla riapertura degli stadi. Già da subito? Mi sembra un po’ ottimistica come idea, dipende dalla prima giornata”.

Valerio Petrosino

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