Granada, alla scoperta del prossimo avversario del Napoli in Europa League

Granada, alla scoperta del prossimo avversario del Napoli in Europa League

L’urna di Nyon ha parlato: sarà Granada-Napoli ai sedicesimi di finale di Europa League. Gli azzurri affronteranno nuovamente un club spagnolo nel primo turno della fase ad eliminazione diretta dopo il doppio precedente con il Villareal. La gara di andata si giocherà il 18 Febbraio ai piedi della Sierra Nevada, precisamente al Nuevo Estadio de Los Cármenes. Match di ritorno, invece, in programma il giovedì successivo al Maradona.
Il club dell’Andalusia è gestito da Jiang Lizhang, imprenditore cinese, il quale acquistò la società nel 2016 dalla famiglia Pozzo. L’attuale tecnico è Diego Martínez, arrivato nel 2018 dall’Osasuna dopo un passato nello staff tecnico del Siviglia. La rosa è composta da alcuni nomi di rilievo come Machis, Gonalons e Suarez Charris. Tuttavia, la formazione biancorossa rappresenta l’esempio perfetto del tipico slogan “l’unione fa la forza”.

I buoni risultati ottenuti negli ultimi anni non derivano certamente dalle giocate dei singoli, bensì dalla grande compattezza raggiunta partita dopo partita. Il sistema di gioco adottato dall’allenatore è il 4-1-4-1, nel quale spicca la figura di Antonio Puertas, classico numero dieci che lavora tra la mediana ed il reparto offensivo. Un avversario che vanta un’interpretazione difensiva sicuramente differente dalle migliori squadre del campionato in cui milita. In fase di non possesso, tende a non lasciare spazi a formazioni che cercano di proporre un calcio di un certo livello qualitativo e la gara con l’Atletico Madrid testimonia quanto appena affermato.
Attualmente, i Rojiblancos occupano la settima posizione in Liga, precedendo il disastroso Barcellona di Ronald Koeman.

Un rivale meno agevole del previsto ma sicuramente inferiore a Lille e Benfica, squadre che hanno a disposizione un tasso qualitativo maggiore.
Non resta che aspettare il doppio confronto europeo, il Napoli dovrà dimostrarsi all’altezza della situazione superando il primo ostacolo verso la strada della gloria che vedrà Danzica come tappa conclusiva.

Ivan Serio

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