GOLAZO – I tre goal più belli del weekend
Questa settimana ci ha regalato i verdetti delle finali europee che vedono uno squadra italiane presente in ogni finale. Inoltre, il weekend ha sentenziato il cammino di alcuni club condannandoli alla retrocessione o elevandoli alle qualificazioni per le coppe. Di seguito la rubrica GOLAZO vi propone i migliori tre goal:
Iniziamo a comporre il podio con la rete di Theo Bongonda. L’esterno del Cadice ha realizzato la doppietta vincente contro il Real Valladolid in un match fondamentale per la sua squadra in ottica salvezza. La rete è arrivata a venti minuti dal termine dell’incontro e dopo l’assistenza di Choco Lozano, l’esterno congolese ha preso palla e con uno scatto fulmineo verso il centro del campo ha usato tutta la sua potenza per scaraventare in porta un missile che si è stampato sulla parte bassa della traversa per poi finire in porta.
Medaglia d’argento per il goal europeo di Pablo Fornals. Il centrocampista del West Ham ha segnato al novantesimo nella difficile trasferta contro l’Az Alkmaar ponendo la parola fine sull’approdo in finale degli Hammers. Lo spagnolo ha realizzato un goal di pura tecnica, infatti prendendo palla a centrocampo ha puntato dritto la porta e dopo aver saltato un avversario con un tunnel ha proseguito la corsa fino al limite dell’area per poi incrociare con il destro nell’angolo. Un tiro più preciso che forte ma assai efficace per le sorti dei londinesi che dovranno vedersela con la Fiorentina.
Al primo posto non poteva che esserci il goal della domenica di Giovanni Di Lorenzo. Il capitano del Napoli ha segnato un euro goal contro l’Inter che ha permesso poi alla squadra di Spalletti di prendere il largo e vincere per 3-1. Prima di diventare uno dei migliori interpreti del ruolo di terzino, Di Lorenzo ha avuto un passato da attaccante, che in questa rete è venuto a galla. L’ex empolese, attorniato dagli avversari decide di mettersi in proprio e senza guardare la porta con il piede debole disegna una traiettoria a giro che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali lasciando immobile Onana il quale non ci sarebbe mai potuto arrivare.
Giovanni Sica