Giuffredi: “Di Lorenzo vuole andar via! Su Gaetano, Folorunsho, Mario Rui e Politano…”

Mario Giuffredi, agente di molti tesserati del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TV Play. Eccome riportate:

Come sta Di Lorenzo? Le ultimissime? “In questi giorni si è riposato, è andato 3-4 giorni a casa. Avete letto nelle ultime interviste il mio pensiero, che non era soltanto il mio pensiero, perchè non sono un pazzo che esce la mattina e parla senza confrontarsi col proprio assistito. Quello è il mio pensiero e del giocatore, rimane tale. Non ci spostiamo di una virgola da quelle che sono state le miei dichiarazioni precedenti. Nemmeno con l’arrivo di Conte può cambiare idea? Non c’entra niente l’aspetto tattico e tecnico, chi sia l’allenatore. Non c’entra niente, sono scelte che uno matura indipendentemente dal calcio perchè ci sono tante dinamiche e situazioni dove un giocatore fa delle riflessioni che lo porta a decidere in un certo modo. Sono contento che Conte arrivi a Napoli, è la medicina giusta e credo che tutti i giocatori vogliano avere l’onore di essere allenati da Conte, ma l’allenatore non c’entra niente con la decisione che Giovanni ha comunicato. Sono decisioni che ha
metabolizzato durante l’annata e si è arrivati ad una conclusione. I miei rapporti col Napoli rimangono intatti, di amicizia. E’ vero negli anni abbiamo litigato, ma le cose le abbiamo sistemate. Questa vicenda di Di Lorenzo è una cosa a parte, è più un volere del giocatore di aver maturato questa scelta. Io credo che il ciclo di Giovanni qui a Napoli sia finito e credo sia anche il pensiero del mio assistito. Quindi i rapporti rimangono buoni, ma io lavoro per esaudire le volontà dei miei giocatori.
Sostituzione con Lecce? Faccio io la domanda a voi: Di Lorenzo mai sostituto prima del Lecce, poi viene richiamato a tre minuti dalla fine in panchina il giorno dopo che il Corriere dello Sport aveva scritto che il giocatore voleva andare via. Come mai? Questa è la domanda che vi faccio. La sostituzione l’ha voluta Calzona o qualcun altro? La risposta è una, non possono essere due. Per me l’allenatore si è prestato al gioco di qualcuno e voi non avete il coraggio di dirlo. Nella vita bisogna essere netti. Vi dico il mio pensiero in modo netto, non puoi dire l’una o l’altra. Secondo me Calzona si è prestato a determinate situazioni. Per me non c’è altra spiegazione. In un anno non è mai sostituito, poi viene sotituito all’ultima giornata, a tre minuti dalla fine dopo che il giorno prima era uscita la notizia sul Corriere che voleva andare via da Napoli, quindi. Per me Calzona si è prestato al gioco di qualcuno: di chi, fate voi, pensatelo da solo. Cosa penso di Manna? Lo conosco da una vita: è
un grande professionista, un professionista molto evoluto. E’ la persona giusta per il Napoli. Fare in prima persona il direttore sportivo a
Napoli è tutta un’altra storia. Anche Manna avrà delle verifiche da superare ma ha tutte le qualità per poter fare bene. Perchè è un direttore che è stato tanti anni alla Juve, che ti porta a conoscere tanti mercati, tanti metodi di lavoro. Può solo portare delle cose positive al Napoli.
Il mio rapporto con De Laurentiis? Sempre buono, odio e amore. Lui ha i suoi cinque minuti quando gli parte l’embolo e io ho miei cinque minuti. Questo non vuol dire che se ha delle
vedute diverse, in questo caso Di Lorenzo, io non abbia un buon rapporto. Penso di aver fatto
sempre tanto per il Napoli, anzi ho fatto più di quello che era nel mio ruolo. Ripeto non vuol dire che se io la penso diversamente da lui su una cosa, i rapporti non debbano essere buoni. Al presidnete io gli vorrò sempre bene, indipendentemente dalle litigate fatte o che potremmo fare. Però c’è una cosa di fondo: io tutelo i miei assistiti e devo lavorare per
realizzare la volontà dei miei assistiti. Quindi, se
abbiamo un punto di vista diverso ne
discuteremo ma sempre in un modo intelligente nell’interesse di tutti. Contratto sino al 2028: come se ne esce dal
caso Di Lorenzo? I contratti lasciano il tempo che trovano. perchè altrimenti io dovrei dire che
Mario Rui ha altri due anni di contratto e il Napoli mi ha chiesto di portarlo via. Allora dovrei dire: no, Mario Rui resta altri due anni qui. Quindi, non vale per l’una, non vale per l’altra. I contratti si fanno ma poi ci sono delle dinamiche che ti portano a prendere anche altre strade. Fare un contratto non vuol dire prendere un ergastolo. Fare un contratto significa prendersi un impegno: un impegno che può anche andare in direzione diverse. Poi ho imparato una cosa nel calcio: mai tenere i calciatori contro voglia. E l’anno scorso ne è stato l’esempio del mio pensiero.
Politano resta? Di Politano non si è mai parlato perchè non c’è nessun tipo di problema perchè sta bene qua. Inutile parlare di Politano.
Folorunsho? Il Napoli ci punta e ci crede tanto: il suo futuro sicuramente sarà a Napoli. Quindi come vedi, ci sarà un giocatore che continuerà a giocare nel Napoli tra i miei assistiti. Non vuole dire che se c’è uno che non vuole più rimanere, quindi i rapporti si rompono o ci ammazziamo. Ce ne saranno altri: nella vita tutti siamo utili, nessuno è indispensabile. Futuro di Gaetano? Questo è un tema da affrontare, stavamo aspettando che arrivasse il nuovo allenatore. Quando arriverà sentiremo quello che è il suo pensiero. Gaetano è arrivato ad un bivio, nel senso che il Napoli o ci crede e ci punta oppure dovrà essere ceduto”.

Foto: Instagram Di Lorenzo

Mario De Lucia

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