Garcia: “Domani vogliamo vincere, la Champions è diversa dal campionato” Mario Rui: “Contento di tornare in Portogallo! Sulla marcature difensive…”
Mario Rui e Rudi Garcia, rispettivamente terzino sinistro ed allenatore del Napoli, hanno parlato in conferenza stampa. Ecco cos’hanno detto:
Per Garcia:

Sul momento no del Napoli:
“Non va in campionato perché siamo solo quinti e vogliamo essere più avanti, ma è solo l’inizio della stagione. Avevamo fatto due vittorie ma poi sono arrivate una sconfitta e una vittoria giocando solo un tempo. Dobbiamo essere più continui, ma adesso c’è la Champions che è un’altra competizione. Sono 6 partite che contano di più di un campionato da 38 giornate e domani siamo qui con ambizione e determinazione per vincere”.
Ha sentito De Laurentiis dopo Genova?
“Né più né meno del solito. Abbiamo parlato stamattina e Domenica. Siamo entrambi sereni, poi chiedete anche a lui”.
Secondo lei cosa non funziona ancora nel Napoli che lei avrebbe voluto vedere?
“Dobbiamo essere più incisivi, nelle ultime due partite non abbiamo preso abbastanza la porta e dobbiamo essere in grado di subire meno gol: ne abbiamo subiti 5 e sono troppi. Però, abbiamo subito anche soltanto 8 tiri nello specchio, quindi non difendiamo così male ed, infatti, abbiamo preso anche un rigore e due palle inattive. Statisticamente, se concederemo meno e punteremo ai cleen sheet vinceremo più partite”.
Su Osimhen, Kvaratskhelia, Natan:
“Tutta la rosa è importante, ma l’abbiamo visto anche nelle scorse partite che il risultato si fa con tutti. Osimhen non segna da due partite ma speriamo che domani ci riesca. Khvicha è stato frenato durante la preparazione per infortunio e ha giocato poco. Nell’ultima partita ci ho parlato e ho capito che ha voglia di far gol. Il miglior modo per riuscirci e non pensarci e cercare di essere decisivo. È un grande giocatore e tutti noi vogliamo fare bene. Queste giornate sono fatte per giocatori forti e lui lo è. Natan ha lavorato nella sosta nazionali. Aveva un problema al ginocchio e ora non più. È vicino all’esordio ma voglio metterlo nelle giuste condizioni”.
Che avversario sarà il Braga e che partita deve fare il Napoli?
“Noi veniamo per vincere con ambizione, determinazione e fiducia. Loro sono una squadra di qualità e conosciamo alcuni loro giocatori che hanno qualità, come Bruma ed il loro centravanti Abel Ruiz. Noi vogliamo iniziare bene e domani, per farlo, dobbiamo essere continui e mettere tutto in campo per iniziare questo girone con 3 punti”.
Quanto è lontano il Napoli che ha in mente da quello attuale? È deluso oppure sorpreso?
“Né deluso né sorpreso. Avevamo iniziato bene e poi abbiamo avuto il calo con la Lazio. Il primo tempo di quella partita è stato il migliore del campionato. Dobbiamo cercare la vittoria e lo faremo già da domani”.
Sul Braga e sulla partita che farà il Napoli:
“Ho giocato qui con il Marsiglia, ma erano altri tempi ed era l’Europa League. Sono contento di essere qui, è uno stadio particolare, ma è chiaro che il Braga sia migliorate, adesso gioca in Champions. Noi rispetteremo gli avversari e daremo il massimo”.
Per Mario Rui:

Qual è il clima all’interno dello spogliatoio? Con che sentimento affronterete la gara?
“Noi siamo sempre pronti a dare il massimo e giocare. Parliamo di due partite, non è un momento difficile. Le abbiamo analizzate e abbiamo visto gli errori. Poi è vero che non siamo riusciti a dare continuità alle prime due, ma la squadra è unita e siamo pronti ad affrontare la partita di domani”.
Come ci spieghi che un punto di forza della squadra (la difesa) adesso sia un tallone d’Achille?
“Non penso sia questo. Penso che le squadre sono molto più preparate ad affrontarci. Poi tocca a noi in campo cercare di migliorarsi. Con tutto il rispetto, parlate di un momento così difficile ma sono solo due partite, mi sembra esagerato. Magari domani cerchiamo di cambiare le vostre idee vincendo”.
C’è qualche cambiamento sulla preparazione? La squadra è ancora coesa?
“Il gruppo è coeso ed è praticamente lo stesso, non ci sono problemi. Ci dispiace, infatti, che si parli così tanto perché noi siamo compatti e ci sentiamo bene. La condizione fisica è buona, è una concezione esterna. La squadra, sicuramente, non si sta esprimendo al massimo ma questo è anche demerito nostro”. Su questa domanda si inserisce anche Garcia: “Le statistiche non sono tutto, ma a volte servono: nel secondo tempo con il Genoa, ad esempio, erano superiori e una squadra stanca non può farle”.
Sui cambi di marcature sui corner e i gol presi:
“Sicuramente i gol presi a Genova sono una coincidenza con i cambi di marcatura. Anche l’anno scorso abbiamo sofferto i corner. Cambia poco marcare ad uomo o a zona, gli errori sono una coincidenza”.
Giocare in Portogallo può essere un modo per ritrovare la Nazionale?
“Non è il primo pensiero, quello è la vittoria. Poi, ovviamente tornare nella mia nazione per giocare è un piacere, ma il mio obiettivo è vincere con il Napoli”.
Che Braga si aspetta domani? Come si trova a Napoli?
“Sicuramente è una delle migliori del Portogallo degli ultimi anni ed entrerà in campo per vincere. A Napoli sto bene ed è una delle città più belle in cui sono stato”.
Durante il Mondiale si è parlato molto della mancata convocazione, lei ci è stato male?
“Sicuramente ci sono stato male ma l’allenatore ha dovuto fare delle scelte. Ho seguito il Portogallo dal divano come un tifoso”.
Foto: Twitter Napoli
Mario De Lucia