Collovati: “Al Napoli manca un leader. C’è da prendere esempio dal Milan”

Collovati: “Al Napoli manca un leader. C’è da prendere esempio dal Milan”

COLLOVATI NAPOLI- Come ascoltato su radio one station nel programma “il sogno nel cuore” ecco intervenuto Fulvio Collovati. Le sue parole: “La motivazione per la quale il Napoli subisce gol da 8 partite di fila non è una sola, sono molteplici, tra queste ci sono i cambiamenti. Gli azzurri stanno subendo tanti infortuni. Hanno due esterni come Mario Rui e Di Lorenzo che spingono e quindi serve protezione avanti alla difesa. I due mediani non sono in un gran momento. Fabian su tutti è irriconoscibile. I difensori centrali hanno bisogno di giocare tanto insieme per collaudare i meccanismi difensivi. La difesa del Napoli è Koulibaly e Manolas, poi dopo ci sono ottime alternative.

Non giudico Rrahmani dalla partita contro l’Udinese, non va colpevolizzato. Se ci sono dei continui cambiamenti, la fase difensiva non ne trae beneficio. Certi movimenti vanno sincronizzati. Io rimango dell’idea che soprattutto nel calcio di oggi che ci sono 25 giocatori, quando si gioca ogni 3 giorni non è negativo. Tutti si lamentano, ma il numero di giocatori c’è. Serve avere attenzione perché hai una competizione.

Quest’anno il Napoli deve onorare la Coppa Italia come lo scorso anno. La classifica degli azzurri non è per niente male, sono padroni del proprio destino e possono riprendersi tranquillamente. Il Napoli di Mazzarri non c’è più ormai, aveva dei leader a differenza di ora. Ora ci sono grandi giocatori, ma non leader. Insigne sta disputando un’ottima stagione, ma non è leader neanche lui. Giocatori come Fabian Ruiz sono importanti ai fini della squadra che non sono leader o lo devono ancora diventare. La squadra ha preso qualche risultato negativo perché gli manca personalità. La personalità non si allena, ce l’hai o non ce l’hai, puoi migliorare, però non compare all’improvviso.

Andare sul mercato in questo momento è una follia, non per il Napoli, ma in generale. Anche Juventus ed Inter vogliono migliorare. I partenopei hanno dei ruoli un po’ scoperti. Stanno per rientrare Mertens ed Osimhen, ma serve un’altra punta. Le prossime tre partite ci diranno molto sul futuro del Napoli.

Sul Milan…

Il Milan è un esempio per tutte le altre squadre perché a parte Ibrahimovic, non ha giocatori migliori di Juventus, Napoli ed Inter. Calabria non è migliore di Di Lorenzo. Saelemaekers non è migliore di Insigne. I rossoneri sono la sorpresa del campionato perché hanno entusiasmo e autostima. Ibra ha fatto 6 partite ed il Milan non è crollato neanche senza di lui. Le squadre devono prendere esempio da loro, perché con la rosa non migliore tra le prime quattro, può pensare di vincere lo scudetto”.

Antonio Napoletano

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