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Fiorentina: investimento ed innovazione, Napoli prendi esempio

Fiorentina: investimento ed innovazione, Napoli prendi esempio

Ispiratosi ai modelli realizzati da Real Madrid e Tottenham, il primo per la grandezza dell’impianto che comprende ampi spazi per le giovanili ed il Femminile ed al secondo per organizzazione, presenza estetica e tipologia di struttura, la Fiorentina sta creando a Bagno a Ripoli (in provincia di Firenze) il ‘Viola Park‘, il centro sportivo più grande d’Italia. Il complesso sarà di duemila metri quadri con nove padiglioni. Ne faranno parte una villetta del settecento in cui ci sarà il quartier generale gigliato, 74 camere per atleti (di cui 34 per la prima squadra) e sale da pranzo comuni per i membri della prima squadra, le giovanili ed il resto dei dipendenti. Ci sarà anche una cappella sconsacrata ed 8 campi di allenamento riscaldati. Crescita non solo sul rettangolo verde, ma anche personale con il nuovo convitto -sia maschile che femminile- ed aule studio.
Dei mini stadi che faranno parte del complesso, uno sarà categoria UEFA 2 da tremila posti e l’altro da millecinquecento posti. L’impostazione delle tribune sarà ispirata allo Stadio di Tirana e ci sarà un’area hospitality ed una zona media.

Il colore sociale ‘viola‘ sarà il fulcro dell’impianto, dato che il centro sportivo visto dall’alto sarà a forma di ‘V‘ così come le pensiline delle strutture. Da evidenziare che si tratta di un progetto sostenibile, infatti -ad esempio- le pensiline serviranno a raccogliere la pioggia che confluirà poi in un laghetto e nei pozzi, sarà poi filtrata ed usata per l’irrigazione dei campi, che avranno terreni in erba ibrida: intaso organico di cocco e sughero. Il recinto sarà formato da mille alberi e cinquantamila cespugli. Inoltre, nel rispetto del paesaggio, le strutture si sviluppano verso il basso e saranno in acciaio e legno. Sul padiglione centrale -aperto tutto l’anno anche per ospitare eventi- avrà un’aiuola sul tetto.

Tweet dal profilo ufficiale della Fiorentina



Joe Barone, dg della Fiorentina, ha svelato quanto è stato imponente l’investimento per il ‘Viola Park‘: “Dobbiamo ringraziare la visione di Rocco Commisso e l’abilità di fare un investimento di oltre 90 milioni per il Centro Sportivo che è il futuro della Fiorentina“. Lo scorso 6 febbraio sono iniziati i lavori e dalla stagione 2022-23 la prima squadra della Fiorentina lascerà quindi il centro sportivo “Davide Astori”.

Per la costruzione del ‘Viola Park‘ il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, si è esposto in prima persona evidenziando le tante difficoltà avute per fare i progetti ed avviare i lavori: “I lavori vanno avanti, i costi sono aumentati fino a 90 milioni e spero di non avere altre sorprese negative. Dobbiamo giocare a calcio e crescere e costruire pensando al presente e al futuro. Voglio ricordare alla Politica fiorentina e toscana che le promesse vanno mantenute. A dicembre dobbiamo inaugurare il Viola Park, abbiamo già speso, loro devono finire i parcheggi promessi e la tranvia. Infine voglio dire grazie a tutti, lavoriamo per il futuro e fortunatamente in tanti lo hanno capito. Forza viola“.

Il nuovo Centro Sportivo della Fiorentina sarà anche un bene per la città di Firenze, come sottolineato dal sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini: “Il Centro Sportivo della Fiorentina potrà essere una realtà che attirerà dei propri percorsi turistici. Cercheremo di collegare questo luogo con il territorio, per poi promuovere iniziative con la società stessa. Si potranno organizzare dei veri e propri tour del Centro Sportivo e far così prendere parte ai turisti ad allenamenti della squadra. I turisti quindi potranno passare dalle bellezze della città di Firenze ai dintorni nel fiorentino”.

Solo lo scorso 6 giugno 2019, Rocco Commisso è diventato il nuovo presidente della Fiorentina rilevandola per circa 150 milioni di euro dalle mani della Famiglia Della Valle e ad oggi ha già fatto e sta facendo tanto per la società viola e per la città di Firenze. Da qui dovrebbe osservare bene e prendere esempio Aurelio De Laurentiis, che da quando è al Napoli ha fatto tanto, lo ha portato dalla Serie C alla Champions League ed a lottare per traguardi importanti, ma non ha mai investito nel territorio partenopeo e quando gli è stato chiesto di farlo ha risposto:

28 maggio 2015: “Voglio costruire un centro per la ‘cantera’ sulla base dei grossi club europei. I primi 10 anni sono stati di costruzione: qui però gli amministratori politici non sempre ci hanno aiutato. Non dimentichiamo che nei primi anni ci siamo trovati tra monnezza e terra dei fuochi. Chissà, forse altrove avrei già vinto una Champions o un titolo”.

13 maggio 2017, il tweet:

Tweet dal profilo ufficiale del presidente Aurelio De Laurentiis



15 aprile 2018: “Nei prossimi cinque anni devo investire almeno 120/150 milioni di euro per il nuovo stadio e per il nuovo centro sportivo. Bisogna capire se il Napoli è capace di fatturare tanto da giustificare questi investimenti. Bisogna fare ragionamenti di possibilità imprenditoriale e capacità sportiva”.

Insomma tante parole da parte di De Laurentiis, ma mai niente concreto.

Foto copertina: Twitter Fiorentina

Alfonso Oliva

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