Ex Napoli – Sosa: “Ho parlato con Spalletti…”

Ex Napoli – Sosa: “Ho parlato con Spalletti…”

Roberto Sosa, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Vikonos Radio. Ecco cos’ha detto:

“Contro il Toro Anguissa ha fatto gol alla Pampa Sosa, un bel colpo di testa. Il raddoppio, invece, per quanto bello è stato frutto anche di una disattenzione della squadra di Juric, poi Kvara ha chiuso ogni discorso ed il Napoli ha gestito le risorse in vista dell’Ajax. Ad Amsterdam sono rimasto sorpreso non tanto dalla prova degli azzurri, quanto piuttosto da quella degli olandesi: storicamente, infatti, l’Ajax è sempre stata una squadra famosa per il suo modo di giocare, per la sua grande organizzazione, il suo spirito di squadra. Ebbene, i giocatori contro il Napoli hanno picchiato come fabbri, nel primo tempo c’era almeno un rosso diretto su Olivera e tante ammonizioni che non sono state comminate. Segno, questo, che gli azzurri li hanno dominati in lungo e largo. Il Napoli li ha fatti sfogare e poi ha dilagato, poteva finire 8-1. Mercoledì al Maradona si può chiudere il discorso qualificazione, la parola fondamentale è gestire senza spendere troppe energie fisiche e nervose. Al Napoli basterà un pari, nell’altra sfida il Liverpool credo batterà i Rangers ma credo anche che gli azzurri giocheranno per vincere, non ci si può accontentare, anzi, andranno alla ricerca dei tre punti per non rischiare nulla. Sono stato a Castelvolturno, Spalletti è il tecnico più importante che ho avuto in carriera, abbiamo parlato della Cremonese, nel mio piccolo da allenatore avevo preparato alcuni schemi sulla Cremonese, ci siamo confrontati ed è stato molto bello per me sapere che un maestro come Luciano avesse le mie stesse idee. Chi in attacco? Non so se ci sarà Osimhen, ad ogni modo la scelta tra Simeone e Raspadori è dura: entrambi stanno facendo benissimo, di sicuro in vista della gara con l’Ajax potrebbe esserci qualche cambio, magari a sinistra al posto di Kvara o a destra dove potrebbe anche giocare Zanoli e non Di Lorenzo. In mezzo mi aspetto Ndombele, e in attacco rischierei il Cholito, potrebbe giocare lui e Raspadori mercoledì in Champions. A proposito di Simeone, a Castelvolturno ho avuto modo di chiacchierare a lungo con lui, nei suoi occhi ho letto le mille emozioni che sta provando nella sua avventura napoletana, adora la città, l’atmosfera, mi ha parlato del caffè, anzi del “petrolio” di Tommaso Starace, il magazziniere, mi piace che il Cholito abbia tale serenità in una piazza passionale ed esigente come quella di Napoli. Sono felice per lui ed anche per Alex Meret, che a suon di prestazioni si sta confermando ad altissimi livelli. Anche lui è sereno, felice, mi ha anche regalato la sua maglia… Tornando alla Cremonese, forse la squadra non è ancora all’altezza della Serie A, sta facendo un po’ di fatica in attacco, con soli sei gol realizzati mentre in difesa subisce troppo. I grigiorossi giocano con un 4-2-3-1, in mezzo al campo non sono male, sono bravi ad attaccare gli spazi ma meno a difendere: il Napoli dovrà secondo me puntare sugli esterni e anche attaccare la coppia di centrali, che non riesce
ancora, evidentemente, a “tenere” botta, considerando anche che la Cremonese ha già subito 15 gol. Naturalmente allo “Zini” non sarà facile, siamo in Serie A: l’approccio alla sfida sarà determinante, magari all’inizio la Cremonese proverà a fare velocità ma Spalletti sa bene che molto importante è la testa. Dopo il 6-1 con l’Ajax si può commettere il gravissimo errore di pensare ad una passeggiata di salute, invece le brutte figure sono dietro l’angolo. Se ci sei con la testa allora avrai continuità e vincerai senza problemi, ecco perché mi è piaciuto l’atteggiamento di Luciano nella seduta che ho visto giovedì. Tutto il gruppo Napoli mi sembra quadrato, sereno, armonioso: c’è una sana competizione e competitività, ognuno si sente responsabilizzato a dare il massimo, anche perché nessuno è sicuro del posto: da Mario Rui a Politano, ci sono i doppi ruoli e vedrete che quando rientrerà a pieno ritmo, anche Osimhen farà sicuramente meglio. Bisogna gestire, ripeto, senza spendere troppe energie fisiche e nervose, come tutti sanno questo è un campionato strano per cui bisogna stare al 100% almeno per 70 minuti, con la qualità della rosa si può fare davvero un grande lavoro”.

Foto: Instagram Sosa

Mario De Lucia

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