Europei Femminili, la vittoria dell’Inghilterra e il disastro dell’Italia

Foto: Twitter Lionesses

Con la vittoria dell’Inghilterra per 2-1 contro la Germania ai supplementari, domenica 31 luglio 2022, davanti agli 87.192 spettatori si è concluso l’Europeo di calcio Femminile. Le “Lionesses” di Sarina Wiegman si sono laureate campionesse e per la prima volta nella storia hanno vinto l’Europeo. Torneo che non è mai stato vinto prima nemmeno dalla nazionale maschile, che ci è andata vicina nell’estate 2021 quando il team guidato da Gareth Southgate è stato sconfitto all’ultimo atto dall’Italia di Roberto Mancini.

Questa volta, per la loro immensa gioia, in Inghilterra sono potuti tornare a intonare “Football’s Coming Home”. Canzone scritta nel 1996 da David Baddiel, Frank Skinner e i Lightning Seeds per celebrare l’Europeo che si disputava proprio in terra inglese.

Meritatamente, le ragazze di Wiegman sono riuscite a portare a casa il trofeo. Anche con un po’ di fortuna: la Germania ha dovuto rinunciare all’attaccante Alexandra Popp. La calciatrice più forte della rosa si è infortunata nel riscaldamento pre partita e chi l’ha sostituita – Lea Schuller – non è stata all’altezza.

Fino ad ora, in competizioni importanti le “Leonesse” avevano ottenuto solo delusioni: per quanto concerne i ‘Mondiali‘ avevano ottenuto un terzo posto nel 2015 in quello tenutosi in Canada e si erano piazzate quarte in quello in Francia nel 2019. Parlando, invece, di ‘Europei‘ le inglesi prima di questo successo hanno ottenuto due secondi posti, nel 1984 e nel 2009.

Sfruttando la popolarità arrivata con la vittoria dell’Europeo, le 23 calciatrici inglesi hanno deciso, quindi, di scrivere una lettera a Rishi Sunak e Liz Truss, che sono i favoriti per rilevare il posto da primo ministro in Inghilterra lasciato libero dal dimissionario Boris Johnson. Il tutto per far sì che il movimento calcio femminile possa crescere ancora di più.

Cari Rishi Sunak e Liz Truss, domenica sera si è fatta la storia. I sogni di 23 donne si sono avverati. L’Inghilterra è diventata campione d’Europa per la prima volta nella storia. Durante gli Europei, noi come squadra abbiamo parlato di ciò che lasceremo in eredità e dell’obiettivo di ispirare una nazione. Molti penseranno che questo sia già stato fatto, ma noi lo vediamo solo come l’inizio. Guardiamo al futuro. Vogliamo creare un vero cambiamento in questo Paese e vi chiediamo, se doveste diventare Primo Ministro il 5 settembre, di aiutarci a realizzare quel cambiamento. Vogliamo che ogni ragazza della nazione possa giocare a calcio a scuola. Attualmente solo il 63% delle ragazze può giocare a calcio nelle lezioni di educazione fisica. Noi stiamo ispirando le ragazze a giocare a calcio, solo che molte finiscono per andare a scuola e non essere in grado di giocare. Questo è un qualcosa che tutte noi abbiamo sperimentato crescendo. Spesso ci è stato impedito di giocare. Quindi abbiamo creato le nostre squadre, abbiamo viaggiato in tutto il Paese e, nonostante tutto, abbiamo continuato a giocare a calcio. Il calcio femminile ha fatto molta strada. Ma ne ha ancora molta da fare. Chiediamo dunque a lei e al suo Governo di garantire che tutte le ragazze abbiano accesso a un minimo di due ore settimanali di educazione fisica. Non solo dovremmo offrire il calcio a tutte le ragazze, dobbiamo anche investire e sostenere le insegnanti di educazione fisica. Il loro ruolo è cruciale e dobbiamo dare loro le risorse per fornire sessioni di calcio alle ragazze. Sono modelli a cui tante possono ispirarsi. Abbiamo fatto passi da gigante nel calcio femminile, ma questa generazione di ragazze merita di più. Meritano di giocare a calcio all’ora di pranzo, meritano di giocare a calcio nelle lezioni di educazione fisica e meritano di credere che un giorno potranno giocare per l’Inghilterra. Vogliamo che anche i loro sogni diventino realtà. Questa è un’opportunità per fare un’enorme differenza. Un cambiamento che avrà un impatto sulla vita di milioni di ragazze. Noi vi chiediamo di rendere prioritario investire nel calcio femminile nelle scuole, in modo che ogni ragazza possa avere questa scelte. Saluti, la rosa dell’Inghilterra vincitrice di Euro 2022″.

Sperando che la lettera venga letta e presa seriamente dai due candidati, si spera che il movimento calcistico femminile possa crescere ancora di più. Nonostante sia già molto più avanti rispetto a quello Italiano.

Il team guidato dalla ct Milena Bertolini si è piazzato ultimo in un girone non complicato, ma in cui sono riuscite a fare solo un punto. Solo due gol segnati e sette subiti, nelle tre partite disputate. Esordio shock contro la Francia. La nazionale d’oltralpe ha dominato in lungo e in largo ed ha vinto con un meritato 5-1. Poi il pareggio 1-1 con l’Islanda e la sconfitta finale 1-0 con il Belgio.

Tre partite in cui l’Italia ha mostrato tutto il suo lato peggiore. Le altre formazioni affrontate sono state superiori tecnicamente e fisicamente. Un gap enorme che, al momento, appare lontanissimo dal protersi colmare. In aggiunta poi va sottolineato che le azzurre sono venute meno proprio nelle loro donne simbolo. Come con Sara Gama. La capitana è stata tra le peggiori se non la peggiori tra le italiane in questo europeo.

A settembre ci saranno due gare – contro Moldavia e Romania – fondamentali per le qualificazioni al Mondiale in Nuova Zelanda del 2023 e servirà una svolta per evitare un’altra figura barbina.

Un cambio di rotta a cui si spera ma che molto probabilmente non sarà effettivo nell’immediato. Si è, però, fiduciosi nel lungo periodo. Da quest’anno il calcio femminile è diventato professionistico anche in Italia e con nuovi investimenti si potrà optare per una crescita migliore delle calciatrici e di tutto il movimento. Da questo fallimento parte la rifondazione per un’Italia forte e competitiva.

Alfonso Oliva

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