EURO 2020, l’analisi del Gruppo D: c’è la Croazia

EURO 2020, l’analisi del Gruppo D: c’è la Croazia ma occhio al derby britannico

Foto: profilo Twitter UEFA EURO 2020

Proseguiamo la nostra avventura tra le nazionali che parteciperanno al prossimo Europeo. E’ il momento del Gruppo D, composto da Scozia, Inghilterra, Croazia e Repubblica Ceca.

Il ritorno della Scozia dopo un’attesa troppo lunga

Foto: profilo Twitter UEFA EURO 2020

La nazionale scozzese ha finalmente interrotto la maledizione riguardante l’accesso alla fase finale dei tornei internazionali. EURO 2020, infatti, rappresenta il grande ritorno della Tartan Army dopo l’ultima apparizione in una competizione che risale addirittura al 1998. Ecco i convocati:

Gordon (Heart of Midlothian), Marshall (Derby County), McLaughlin (Glasgow Rangers); Cooper (Leeds), Gallagher (Motherwell), Hanley (Norwich), Hendry (Celtic Glasgow), McKenna (Nottingham Forest), O’Donnell (Motherwell), Patterson (Rangers), Robertson (Liverpool), Taylor (Celtic), Tierney (Arsenal); Armstrong (Southampton), Christie (Celtic), Fleck (Sheffield United), Gilmour (Chelsea), McGinn (Aston Villa), McGregor (Celtic), McTominay (Manchester United), David Turnbull (Celtic); Adams (Southampton), Dykes (Queens Park Rangers), Forrest (Celtic), Fraser (Newcastle United), Nisbet (Hibernian).

La grande crescita dei giovani ha finalmente garantito una buona dose di qualità alla nazionale. McTominay guiderà il gruppo con le sue caratteristiche messe in mostra in Premier League, proprio come Robertson. Occhio alla possibile sorpresa Forrest, nome noto in patria ma non abituato a competizioni di alto livello. Il classe 1991 è stato inserito da Don Balon nella classifica dei migliori calciatori nati in quell’annata.

Inghilterra: adesso bisogna vincere

Foto: profilo Twitter UEFA EURO 2020

Un lungo e costante progetto ha nettamente migliorato i risultati della nazionale inglese, tuttavia, i tifosi pretendono sempre di più dai rappresentati del proprio territorio. L’unico titolo in bacheca risale addirittura al 1966. Questi i convocati:

Henderson (Manchester United), Johnstone (West Bromwich Albion), Pickford (Everton); Alexander-Arnold (Liverpool), Chilwell (Chelsea), Coady (Wolverhampton), James (Chelsea), Maguire (Manchester United), Mings (Aston Villa), Shaw (Manchester United), Stones (Manchester City), Trippier (Atletico Madrid), Walker (Manchester City); Bellingham (Borussia Dortmund), Henderson (Liverpool), Lingard (Manchester United), Mount (Chelsea), Phillips (Leeds), Rice (West Ham), Ward-Prowse (Southampton); Calvert-Lewin (Everton), Foden (Manchester City), Grealish (Aston Villa), Kane (Tottenham), Rashford (Manchester United), Saka (Arsenal), Sancho (Borussia Dortmund), Sterling (Manchester City).

Qualità e quantità per proseguire al meglio dopo il quarto posto di Russia 2018. I Tre Leoni vantano un reparto offensivo davvero devastante, basta pensare a Sterling, Sancho ed Harry Kane, vere e proprie stelle dei rispettivi club. Da seguire con attenzione anche Foden, nuovo fenomeno del City di Guardiola che cerca notorietà in nazionale.

La Croazia per riscattare la finale dei Mondiali persa con la Francia

Foto: profilo Twitter UEFA EURO 2020

Reduce dal secondo posto nella Coppa del Mondo disputata in Russia nel 2018, la Croazia spera di poter trionfare prima di effettuare un nuovo cambio generazionale. L’età media dei componenti della rosa, infatti, spaventa i tifosi. C’è il rischio di subire un lento declino come accaduto nei primi anni del ventunesimo secolo. Ecco i ventisei calciatori selezionati:

Livakovic (Dinamo Zagabria), Kalinic (Hajduk Spalato), Sluga (Luton); Vrsaljko (Atletico Madrid), Barisic (Glasgow Rangers), Caleta-Car (Marsiglia), Lovren (Zenit S. Pietroburgo), Juranovic (Legia Varsavia), Vida (Beşiktaş), Gvardiol (Lipsia), Bradaric (Lilla), Skoric (Osijek); Kovacic (Chelsea), Modric (Real Madrid), Brozovic (Inter), Badelj (Genoa), Vlasic (CSKA Mosca), Pasalic (Atalanta), Perisic (Inter Milan), Brekalo (Wolfsburg), Orsic (Dinamo Zagabria), Ivanusec (Dinamo Zagabria); Rebic (Milan), Petkovic (Dinamo Zagabria), Budimir (Osasuna), Kramaric (Hoffenheim).

Oltre alle stelle che hanno contraddistinto la nazionale nelle precedenti edizioni dei Mondiali e degli Europei, sono presenti alcuni nomi sorprendenti. Uno di questi è sicuramente Ante Budimir, ex attaccante del Crotone che sta trovando una discreta continuità in Liga. Da non sottovalutare Orsic, talento della Dinamo Zagabria che cerca consacrazione europea.

Repubblica Ceca, voglia di rivalsa: troppi flop negli ultimi anni

Foto: profilo Twitter UEFA EURO 2020

Qualificazione abbastanza semplice per la Repubblica Ceca, la quale approda ad EURO 2020 insieme all’Inghilterra dopo aver eliminato Kosovo, Bulgaria e Montenegro nel Gruppo A. Una nazionale che ha offerto diversi talenti al mondo del calcio nel corso della storia, tuttavia, non ha mai trovato una vera e propria identità per competere ad alti livelli. Questi i nomi selezionati dal CT Šilhavý:

Vaclik (Siviglia), Pavlenka (Werder Brema), Mandous (Olomouc); Coufal (West Ham), Kaderabek (Hoffenheim), Celustka (Sparta Praa), Kalas (Bristol City), Zima (Slavia Praga), Boril (Slavia Praa),  Mateju (Brescia), Brabec (Viktoria Plzen); Masopust (Slavia Praga), Darida (Hertha Berlino), Soucek (West Ham), Barak (Verona), Kral (Spartak Mosca), Holes (Slavia Praga), Sevcik (Slavia Praga), Jankto (Sampdoria), Hlozek (Sparta Praga), Pesek (Liberec), Sadilek (Liberec); Schick (Bayer Leverkusen), Krmencík (Paok Salonicco), Vydra (Burnley), Pekhart (Legia Varsavia).

Jankto e Barak i due calciatori di maggior talento. Occhio a Schick, stella alla Sampdoria e meteora alla Roma. Soucek dovrebbe essere uno dei titolari inamovibili, centrocampista dotato di una discreta esperienza.

La Croazia e l’Inghilterra sono le due favorite, la Scozia proverà ad accumulare un numero di punti sufficiente per rientrare quantomeno nel discorso delle migliori terze. La parola passa al campo, soltanto il rettangolo verde potrà offrire sentenze alle quattro protagoniste.

Ivan Serio  

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