ESCLUSIVA- “Salviamo la terra che il Napoli deve vincere lo scudetto”, l’intervista completa ad Emanuele Setola

ESCLUSIVA- “Salviamo la terra che il Napoli deve vincere lo scudetto”, l’intervista completa ad Emanuele Setola

Siamo riusciti ad intervistare Emanuele Setola, un ragazzo che ha aderito alla manifestazione dello scorso venerdì a piazza Garbaldi “Fridays for future Napoli”. Tanti i temi trattatati con il tifoso partenopeo, che si è reso noto per lo striscione mostrato allo sciopero con scritto “Salviamo la terra che il Napoli deve vincere lo scudetto”.

Com’è nata la tua passione per il Napoli e chi te l’ha inculcata?
La mia passione per il Napoli nasce fin da bambino, da quando mio padre ha iniziato a portarmi allo stadio; devo tutto a lui se oggi conosco i veri valori della maglia azzurra”.

Cosa ti ha spinto e perché hai aderito alla manifestazione “Fridays for future” organizzata venerdì?
“Ho scelto di aderire allo sciopero per l’ambiente per cercare di sensibilizzare i temi legati alla salvaguardia del pianeta e per il bene del nostro futuro”.

Chi ha ideato lo slogan sul tuo cartellone “Salviamo la terra che il Napoli deve vincere lo scudetto” e cosa ne pensi?
”Lo slogan é stato creato da me, sin da quando sono bambino ho cercato sempre di associare la mia passione per la maglia azzurra in qualsiasi contesto mi trovi”.

Sostieni che il supporto del tifo organizzato sia un ruolo fondamentale ed incisivo per la squadra? Vorresti che gli Ultras ritornassero al Maradona?

”Gli ultras sono il cuore pulsante della città, sono coloro che ci rappresentano ovunque. Sono un vero appassionato di tifo organizzato e ho la fortuna che nella mia città i gruppi organizzati sono molto presenti. La loro assenza nel tempio è un colpo al cuore, lo stadio è diventato un vero teatro, ma lo spettacolo lo si sta continuando a vedere all’esterno del Maradona e in trasferta. Liberi di tifare!”

Credi che gli azzurri -al comando di Spalletti- possano ambire veramente al sogno scudetto essendo continuativi e affrontando qualsiasi ostacolo?
Ho solo 16 anni, ho vissuto uno scenario simile, in particolare l’annata 2017/2018 nella quale c’ho creduto davvero tanto. Quest’ anno penso che siamo alla stessa altezza o addirittura superiori a quel Napoli di Sarri ma bisogna rimanere umili e godersi il momento. Noi ci crediamo!

Come agiresti e che strategie adotteresti per salvare il pianeta dai danni ambientali?

Stop al biocidio, al green washing e le grandi catene alimentari!

Il tuo striscione ha fatto molto scalpore sui social, credi che queste manifestazioni possano aiutare a risolvere i vari problemi per cui ci si batte e si protesta?
”Le manifestazioni sono utili ma non devono essere fini a sè stesse, bensì seguite da azioni nel quotidiano”.

Secondo il tuo punto di vista, qual è la forza di questa squadra e cos’è cambiato rispetto allo scorso anno?
I punti forti che ci contraddistinguono dagli altri anni sono l’avere un grande allenatore con una mentalità esemplare, la riscoperta di nuovi giocatori in particolare Victor”.

Qual è la tua opinione riguardo Victor Osimhen? Riuscirà a regalare grandi gioie al popolo 081?
”Victor Osimhen si è rivelato un grande attaccante, dopo essersi fatto attendere per un anno ci sta regalando grandi gioie facendoci intravedere la luce in fondo al tunnel della presenza costante del numero 9”.

Concludiamo riferendoci ad un topic molto discusso dell’ultimo periodo: il rinnovo d’Insigne. Pensi che il capitano debba rinnovare e percorrere le orme di Totti o lasciare la città partenopea per un’esperienza estera?


Lorenzo Insigne è Napoli e Napoli é Lorenzo Insigne. Il suo attaccamento alla maglia e alla città è agli occhi di tutti, ha dato e sta dando tutto per questa casacca. Merita tutto l’amore dei veri napoletani, coloro che lo insultano non si possono definire tifosi del Napoli per il semplice motivo che un vero tifoso non farebbe mai pesare così tanto a livello morale la maglia e la fascia da capitano. Lorenzo è nel periodo più glorioso della sua carriera, purtroppo si sta ritrovando a combattere con un presidente non degno di questa piazza ma nonostante questo a parer mio dovrebbe rimanere nella città partenopea e seguire il percorso di Totti, merita un finale come quello del capitano giallorosso!”

Foto: redazione

Nunzio Mariconda

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