Ema: “niente mascherine per i vaccinati” 300 milioni di vaccini in arrivo

Ema: “niente mascherine per i vaccinati” 300 milioni di vaccini in arrivo

Niente mascherine per chi ha concluso il ciclo vaccinale” è quanto dichiara l’EMA, agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency). La commissione fa sapere che sono in arrivo 300 milioni di dosi di vaccino.

Ma per chi ancora non è vaccinato? Qual è l’uso corretto della mascherina?

Quali sono le migliori? E soprattutto, dopo l’utilizzo cosa si fa?

Ema, Mascherine: tra le persone vaccinate non c’è bisogno di distanziamento e di mascherina

Sembra utopia, eppure, ad un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, si inizia a parlare di eliminazione delle mascherine e del distanziamento.

L’EMA ha annunciato che chi ha terminato il ciclo della vaccinazione anti-Covid può non indossare la mascherina e non rispettare il distanziamento.  

Il 21 aprile scorso l’ECDC -Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie- ha pubblicato un report contenente i vantaggi della vaccinazione completa contro COVID-19.

Tra i vantaggi c’è sicuramente l’inutilizzo degli “interventi non farmaceutici”. Per “interventi non farmaceutici” si intendono le misure di sicurezza più comuni: distanziamento, mascherina, il divieto di assembramento etc.

Nonostante nel nostro paese la campagna vaccinale sia, dopo non pochi problemi, a pieno regime, non tutti hanno ricevuto la prima dose di vaccino e sono ancora meno coloro che hanno completato il ciclo di vaccinazione.

Le mascherine saranno quindi ancora per molto nella nostra vita ed è necessario sapere quali siano utili.

Non tutte le mascherine, ovviamente, sono utili allo stesso modo contro il Coronavirus. Ne esistono molte: si parte dalle mascherine antismog o chirurgiche fino ad arrivare ai DPI FFP2 o FFP3. Quest’ultime garantiscono sicuramente una protezione efficace per sé stessi e per gli altri, ma anche le altre possono ridurre il rischio di contagio.

Mascherine: quale scegliere, come indossarle e dove gettarle

Partendo da quelle più blande possiamo dire che le mascherine antismog, chirurgiche o le FFP1 sono quelle “meno utili”. Queste offrono una moderata protezione contro la diffusione del contagio da parte di persone malate. Sono comunque utili per bloccare il virus sospeso nell’aria attraverso starnuti e tosse.

Le mascherine che hanno una protezione alta per sé stessi e per gli altri sono le DPI FFP2 e FFP3. Le mascherine ad alta protezione, se indossate da tutti, sono molto utili a limitare la diffusione del virus nell’aria.

Le FFP2 garantiscono una protezione del 92% in quanto filtrano particelle solide e liquide.

Le FFP3 sono a volte dotate di una valvola che si apre per fare uscire il fiato, quindi sconsigliate per chi è malato, dotate di una protezione del 98%. Quest’ultime proteggono anche contro agenti molto fini, come l’amianto.

Il principio di base, però, è che nessuna mascherina serve a fermare il Covid se non è indossata correttamente. Naso e bocca vanno coperti.

È importante disinfettare le mani prima di toccare la protezione, le mani devono toccare solo i laterali e non il centro della mascherina.

L’uso della mascherina è limitato a poche ore, di solito un massimo di 8 ore, dopodichè vanno gettate nell’indifferenziata.

Vi attendono altre notizie, su Paroladeltifoso Cronaca.

Rachele Madonna

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