Direttore ASL: “Abbiamo imposto al calcio Napoli la quarantena, ma la mancata trasferta è una conseguenza non dipesa da noi”

In questi minuti c’è stato un importante intervento del Direttore dell’ASL Napoli 1, nel corso della trasmissione 90° Minuto su RAI 2. Ecco quanto estrapolato:

“L’altro ieri, il 2 ottobre, è cominciata la collaborazione col Napoli con la positività di calciatori e staff. È stata necessaria la quarantena fiduciaria per i membri del calcio Napoli dichiarati a stretto contatto con i positivi.

Oggi abbiamo riconfermato al Napoli che i suoi giocatori e i mebri dello staff devono osservare la quarantena.
Non abbiamo imposto di non partire o di non giocare perché non è nelle nostre competenze, ma è stata ovviamente una vicenda consequenziale.

Se il Napoli fosse partito, comunque i calciatori sarebbero stati soggetti a sanzioni amministrative che sarebbero potute configurarsi in reati diversi. Il nostro dovere è quello di salvaguardare la salute del singolo e della collettività, abbiamo attivato quello che in pandemia si fa: il contact tracing”.

Antonio Napoletano

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