Decreto Crescita, Gravina dice stop: ecco i dettagli

La FIGC e Gravina sono al lavoro per abolire il Decreto Crescita nel calcio italiano, legge entrata in vigore nell’aprile del 2019. L’obiettivo del Decreto,che prevede la decurtazione del 50% sulle tasse per chi è residente all’estero da almeno due anni e si trasferisce in Italia, per i successivi cinque anni, era quello di attirare in Serie A grandi campioni dall’elevato ingaggio, aiutando così i club a sostenere le spese fiscali necessarie al pagamento di tali stipendi.
La norma, però, ha fatto sì che i club italiani riempissero le squadre Primavera di giovani calciatori stranieri, snobbando di conseguenza la crescita dei vivai italiani. Il presidente FIGC Gabriele Gravina ha le idee chiare: “Il decreto è da abolire”. Le alternative sono: un’età minima per accedere agli sgravi, o un numero minimo di contratti alle spalle, ragionare sulla soglia di partenza, più bassa dei 2 milioni, comunque alta a sufficienza per tagliare fuori i baby stranieri, ed infine chiedere al governo un intervento che permetta di premiare, con un beneficio pari al Decreto crescita, i contratti professionistici a giovani formati nei vivai.

Giovanni Vincenzo Esposito

2 – Oggi la decisione del Giudice sportivo per la squalifica di Insigne

3 – Serie A, ecco l’arbitro di Lazio-Napoli

4 – Il Milan prova a rinforzare la rosa: ecco chi potrebbe arrivare in rossonero

5 – Bergonzi: “Una brutta parola può scappare durate un’azione, però Insigne…”

6 – La statistica: come Mourinho sta cambiando Kane e Son

7 – La FIGC non si costituisce sul caso di Torino: cosa succede adesso?

8 – QUALE SARÀ IL FUTURO DEL PAPU?

9 – BOXING DAY, LE PARTITE DI OGGI

10 – VIDEO – UNO SPECIALE PER D10S: DOVE E QUANDO VEDERLO

11 – NAPOLI – TRA CAMPIONATO E COPPE, NOVE PARTITE IN UN MESE?: IL POSSIBILE CALENDARIO

12 – ALMENDRA NON VENNE CEDUTO AL NAPOLI, BURDISSO SPIEGA IL PERCHÉ