Dazn in crash? Solo una conferma

Nella quotidianità del 2021 è protagonista indiscusso l’internet. La navigazione in rete è presente nella vita di ogni persona o quasi, di tutto il mondo. Chiunque ha un cellulare, un PC o un tablet che gli permetta di connettersi tramite web e cercare qualsiasi cosa.

Ormai da un paio d’anni si vocifera la possibilità di vedere il calcio, lo sport più seguito nel mondo, attraverso l’internet. Non più con la famosa radiolina, non più con il decoder e la parabola, o meglio: non solo. Dall’avvento di DAZN nel mondo del calcio, specialmente della Serie A qualsiasi tifoso o amante del campionato italiano ha dovuto “sdoppiare” un abbonamento. Invece del solito Sky o Premium (ormai fanalino di coda dopo il fallimento del triennio Champions in esclusiva) ci siamo dovuti arrendere all’idea di dover provvedere, con una connessione internet, per vedere quelle tre partite in esclusiva sulla piattaforma francese. E dall’anno prossimo chiunque per vedere la Serie A non potrà farne a meno.

Un movimento di interessi e denaro che quindi non coinvolge solo la Lega Serie A ma anche le società di provider internet ADSL (Vodafone,Telecom,Fastweb e via dicendo). Sarebbe un modo alternativo di vedere la partita per tutti quelli che il sabato sera vogliono vedere la serie A ma hanno la fidanzata che vuole andare a cena, e per ovviare a questo dubbio amletico usano il cellulare per non perdersi il match delle 20:45 davanti ad un bel filetto di carne.

Il pensiero è succulento e anche invitante ma non è tutto oro quel che luccica, andiamo a vedere perché.

Dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico la mappa aggiornata sui cantieri della Fibra in Italia aggiornata Marzo 2021

Il Ministero dello Sviluppo Economico nel 2015 approvò il Piano Strategico per la Banda Ultra-larga che nel giro di pochi anni avrebbe dovuto coprire tutto il territorio nazionale. Il Report (Fonte: Agenzia Digitale) sull’avanzamento dei lavori nel 2019 afferma che solo Lazio e Liguria superino il 25% della copertura dei comuni con la Fibra Ottica.

Lo stesso Report, un anno dopo (Novembre 2020) afferma che solo il 58% dei comuni abbia una connessione internet pari a 30 mbps. Un altro Report, del Worldwide Broadband Speed League 2020 ha analizzato la situazione delle connessioni internet in tutto il mondo, rivelando che l’Italia (con una media di 23,18 mbps) nonostante si trovi nel miglior punto del globo per la trasmissione di dati( la media è infatti di 81,19 mbps), è la peggiore in tutta l’Europa occidentale, superiore solo a Città del Vaticano (19 mbps) e Isole Far Oer(15 mbps). Per trovare paesi con una connessione più bassa bisogna spostarsi in paesi come Kosovo (20 mbps), Bosnia-Erzegovina(15 mbps) e Albania (13 mbps).

La Mappa Interattiva dal sito del Worlwide Broadband Speed League 2020

Per farvela breve, un film in HD che di media pesa 5 GB in Italia sarebbe scaricato in circa 30 minuti, mentre in paesi come la Spagna o la Francia ci metterebbero meno di venti minuti.

Il punto cruciale della questione è questo: un paese che non copre ancora tutto il suo territorio con la fibra ottica, ha affidato i diritti esclusivi del campionato di calcio italiano ad una società che lavora solo attraverso internet . E quindi la connessione dati che il paese stesso deve fornire. Tre anni di Dazn in cui il calcio verrà visto più come un problema per come seguirlo che per quel che realmente è: un gioco e una passione per distrarre e intrattenere milioni di persone.

E come un fulmine a ciel sereno il 22 Marzo Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, si pronunciava così: “Non ho niente contro DAZN, ma non penso sia pronta. […] La fibra ancora non c’è come dovrebbe. Non svendiamoci”.

Dopo quasi venti giorni arriva la conferma: il match della domenica alle 12:30, Inter-Cagliari, non è trasmesso per tutta la sua durata. Mai accaduto a memoria d’uomo. Aveva dato problemi già nel pre-partita, ma la connessione salta del tutto e mostra la sola inquadratura di Lukaku, poi sostituita con il simbolo del caricamento(che mai si concluderà). Stesso discorso per Hellas Verona-Lazio, mai cominciata sull’applicazione. Già perché chi era in possesso di un abbonamento Sky, comprendente anche l’offerta del canale 209 di Dazn, ha potuto vedere le partite senza il minimo problema.

Per usare un eufemismo, l’antenna parabolica batte il modem Wi-fi.

Comunicato Dazn sui social

Non sono mancate le lamentele degli abbonati Dazn, sul web in special modo, e non sono tardate ad arrivare anche le scuse. Più che evitabili in quel modo, della compagnia di streaming, quando ormai il dado era già tratto. Scaricando la colpa a terzi e rimandando quelli che sono dei problemi tecnici già presenti dal primo anno di trasmissione della Serie A.

La Lega cerca chiarezza e minaccia Dazn di risolvere il contratto se non verranno date certezze sulla trasmissione dell’intera serie A per i prossimi tre anni. Senza intoppi. Sarebbe un vero terremoto mediatico e organizzativo visto che di tempo ce n’è poco a disposizione per una via alternativa.

La colpa non è solo di Dazn chiaramente, ma di tutto il sistema. A partire da chi ha concesso che un emittente streaming, potesse avere l’esclusiva sui diritti Tv, in un paese che ha appena superato l’era del telefono con il filo. Passando per le squadre di Serie A che hanno aderito alla proposta, pensando “solo” a quei 100 milioni in più proposti durante la gara d’appalto e finendo all’apparato politico italiano, che non garantisce una connessione degna di un paese che fa parte del G8.

La sensazione è che il colosso francese abbia fatto il passo più lungo della gamba, e con lui tutta la Lega di Serie A. La prima conferma è già arrivata domenica 11 Aprile. Staremo a vedere.

Matteo Sorrentino

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