Dall’inferno al Paradiso: la rinascita degli azzurri nel 2022
Dall’inferno al Paradiso: la rinascita degli azzurri nel 2022
Il 2022 sta per giungere alla conclusione e Paroladeltifoso.it ha deciso di raccontarvi in breve l’anno solare azzurro in tutte le sue sfaccettature. Dalle fiamme dell’inferno i partenopei sono giunti in Paradiso al termine di questo pazzo 2022.
Un sogno sfiorato: lo scudetto perso in casa propria
I primi mesi dell’anno sono stati molto redditizio con 13 punti raccolti prima del pareggio interno con l’Inter. I match successivi sono stati caratterizzati da alti e bassi, che hanno portato gioie ma sopratutto tant’è delusione per i tifosi partenopei, che ancora una volta hanno visto svanire il sogno scudetto. Nonostante ciò questa prima metà del 2022 sarà ricordata perché in città si respirava un’area diversa che mancava dagli anni Sarriani. L’esito negativo della lotta scudetto ha lasciato qualche malumore tra le file di alcuni tifosi ma la stagione della squadra di Spalletti può essere considerata buona con l’obiettivo Champions centrato.
I mesi più duri dell’anno: la rivoluzione estiva firmata Adl
I mesi estivi sono stati molto duri per la città di Napoli, con la maggior parte della città schierata contro la società. Il motivo di questa diatriba è legato ad un mercato rivoluzionario, che ha visto protagonista Adl che ha messo alla porta senatori come: Insigne, Mertens e Koulibaly. Il malumore continuava a fomentarsi soprattutto per chi fu acquistato per rimpiazziare i partenti, facendo spopolare sui social e in giro per la città il motto A16, divenuto virale anche nel ritiro estivo. Inoltre, alcune dichiarazioni del patron azzurro hanno creato ulteriori disagi, con Adl convinto di aver allestito una squadra da Scudetto. I mesi successivi, come analizzeremo, daranno ragionare al proprietario del club azzurro.
La rinascita di Partenope: la macchina perfetta della coppia Giuntoli-Spalletti
L’inizio della stagione calcistica 2022/23 nonostante i presupposti negativi, è stato perfetto per i napoletani, che hanno visto una squadra che girava benissimo ma soprattutto che aveva quella “Fame o meglio nota come cazzimma” che mancava da molto tempo. I tanti giovani come: Kvara, Raspadori e Co, hanno stupito gli addetti ai lavori, riuscendo ad ottenere tanti successi ma sopratutto grande prestazione in ogni angolo d’Italia e d’Europa.
Dalla vittoria in casa contro il Liverpool in Champions, la macchina perfetta di Spalletti non ha più sbagliato un colpo, riuscendo a terminare l’anno solare al primo posto in entrambe le competizioni, dominando in lungo e in largo. Meritato di quest’opera spettacolare è da attribuire ad ogni membro della SSC Napoli, che ha dato il 100% per raggiungere il massimo traguardo sportivo in Italia e fare un’ottima figura in Europa.
Dunque, la fine del 2022 azzurro è tutta da incorniciare, con il Napoli pronto a cominciare il 2023 con la stessa fame di vittoria che ha caratterizzato gli ultimi 6 mesi dell’anno.
Pasquale Palmieri
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