Copa Libertadores, la Copa del Fútbol

foto: jzsportnews.com

C’è una terra in cui si vive per il Fútbol, quella terra è il Sud America. Dalle Ande alle Favelas, passando per le Pampa dei Quechua, è stata plasmata la Copa Libertadores. Questo Continente è forse la culla del gioco più bello del Mondo, ecco perchè gli inglesi volevano a tutti i costi le Falkland – ridiamoci su- qualche anno fa.

In queste terre attraverso il Fútbol si cerca la “Gloria Eterna”, quella che si raggiunge solamente vincendo la sopracitata Copa Libertadores, la copa del Fútbol. Proveremo a fare un viaggio lungo i 17804990 km² di superficie, tra 422,5 milioni di abitanti ripercorriamo i successi e le scuole calcistiche che hanno raggiunto la “Gloria Eterna”.

La prima tappa ci porta in Argentina, terra del Tango e di Jorge Luis Borges lo scrittore del  “realismo magico”. Sull’ Avenida de Mayo il prestigio è dalla parte di Boca Juniors e River Plate, in due fanno 10 vittorie in 17 finali disputate, l’ultima che le ha viste protagoniste fu quella di Madrid, il superclasico della vergogna argentina. Nessuna delle due compagini però nonostante il prestigio può permettersi di sedersi al tavolo con l’Independiente, la provincia che prevale sulla Capitale. El rey de copas di Avellaneda ha vinto 7 finali su 7 giocate nel giro di 20 anni, roba da asado di alta qualità direbbero i più golosi. I rossi dell’Independiente sono coloro che hanno il record di vittorie nella competizione e chi non ricorda il duo  Bochini-Bertoni in attacco mente.

foto: wikipedia.it

Li vicino, passando per il Río de la Plata, si arriva in Uruguay. Ebbene si la pelota continua a rotolare lungo le strade che percorrevano i Charrúas. La nazione celeste, Penarol de Montevideo e Nacional de Montevideo, in due oltre 100 titoli nazionali e ben 8 vittorie nella Copa Libertadores. Vittorie fresche e dal retrogusto amaro, un pò come il Mate, vittorie susseguitesi tutte tra gli anni 60 e gli anni 80. In quegli anni “el negro” Luis Cubilla, si prese il lusso di vincerla con la maglia di entrambe le squadre oer ben 3 volte, spiace e non poco per Francescoli che per la ” Gloria Eterna” dovette andare al River.

Foto: balonlatino.net

Lasciamo le pampas e andiamo nella nazione che più ha dato vivacità al calcio, quella dove Samba e Fútbol si uniscono e trovano via libera tra le Favelas e le braccia del Cristo Redentore. Il Brasile ha visto tante compagini sollevare la grande Copa , altrettanti sono stati i Campioni verdeoro che sono stati i protagonisti. L’ultima finale è stata vinta dal Palmeiras nel derby paulista, il primo della storia in finale, dopo i 2 derby passati tra San Paolo, Atletico Paranaense e Internacional De Porto Alegre. Breno Enrique un nome meno altisonante rispetto agli altri ha riportato la Copa in Brasile, per il secondo anno consecutivo, chiediamo scusa ai tifosi del River che ancora non si sono ripresi lo scorso anno dall’impatto del Flamengo al Monumental de Lima. Pelè e Neymar con il Santos, Zico col Flamengo le punte di diamante del Fútbol Bailado che hanno regalato al Brasile 20 titoli del Sud America. Cara Copa un altro anno al Sole sulle spiagge di Copacabana grazie al Verdao.

Foto: calcioefinanza.it

Non da meno sono state le vittorie de “Los Cafeteros”, la Colombia infatti negli anni ’80 e ’90 provò più e più volte a vincere la “Champions League” del Sud America. Tra il 1985 e 1987 l’America de Calì arriva tre volte in finale di Copa Libertadores, perdendo sempre la partita decisiva anche a causa di un pizzico di sfortuna. Ad alzare il trofeo su cui mai nessuna squadra colombiana era riuscita a mettere le mani fino ad allora fu, nel 1989, l’Atletico Nacional de Medellin, Los Verdolagas, tanto amati dal Re del Narcotraffico Pablo Escobar. Higuita, Asprilla e Andres Escobar aprivano la primavera Colombiana che purtroppo mai riuscì a sbocciare e non per colpa del povero Andres come molti dicevano. La Colombia è tornata alla ribalta di nuovo negli anni 2000 di nuovo con l’Atletico Nacional e con la sorpresa Once Caldas, due parentesi, fugaci e forse anche un pò fortunate, considerando che le squadre colombiane hanno vinto 3 volte la competizione di cui 2 volte ai rigori.

foto: mondofutbol.com

Il nostro viaggio termina cosi allo scorso weekend al Maracanà di Rio De Janeiro ma la Libertadores, resta sempre una competizione fatta di passione, storie e di talenti che nonostante i 51 anni non ha mai perso il suo appeal. La copa del Fútbol la copa della “Gloria Eterna”.

Ciro Morra

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