Clementino e Maradona, la storia di un’amicizia da veri Capocannonieri

Clementino e Maradona, la storia di un’amicizia da veri Capocannonieri

Diego Armando Maradona è stata e sarà un’Identità sociale. Attraverso il suo estetismo calcistico è entrato nelle vite dei popoli per indicare una strada da intraprendere. E’ stato un’artista elegante e raffinato che ha pennellato il capolavoro del suo successo. E come la storia dei più grandi Geni ci insegna, ha avuto anche i suoi lati oscuri, come Einstein e Van Gogh per fare qualche esempio. Insomma, un’Icona a 360°…
E per questo, come tutti i più grandi, resterà un punto di riferimento eterno ed intoccabile per tutte le generazioni future, ispirerà per un tempo infinito popoli e società.
El Pibe de Oro è arrivato ovunque, è presente praticamente in ogni sfaccettatura della nostra contemporaneità.

Lo sanno bene, ad esempio, gli artisti del mondo della musica, che hanno fatto di Diego una delle principali icone da prendere in considerazione per trasmettere i propri messaggi, la propria musica, appunto.
A Napoli non prendere in considerazione Maradona per uno dei propri lavori musicali è commettere un peccato potremmo dire.
Lo sa bene il Maradona del rap napoletano e non solo, che con il 10 più forte di tutti i tempi ha stretto un rapporto molto particolare. Stiamo parlando ovviamente di Clementino

Il legame tra lo scugnizzo di casa nostra e l’argentino figlio adottivo di Napoli è stato molto apprezzato dai fan nel corso di questi anni in cui più di una volta i due si sono incontrati e hanno trascorso degli intensi e bellissimi momenti, che nessuno dei due ha dimenticato, perchè quando sono stati insieme hanno sempre dato spettacolo. Se Clementino e Diego si ritrovavano, risate e divertimento erano assicurati. Come due veri Capocannonieri, per riprendere il nome di un pezzo del rapper.
Un legame che come detto ha colpito i tantissimi fan della Iena, perchè puro e sincero, fatto di simpatia e stima reciproche, rispetto e affetto. Clementino ha voluto bene a Diego, come ogni napoletano che si rispetti, e Diego ha voluto bene a Clementino, glielo si leggeva negli occhi e nelle strette di mano che El Pibe de Oro riservava al ragazzo. Forse perchè quest’ultimo è stato per D10S un esempio vivo dell’amore e della devozione che ogni figlio di questa Città ha avuto per il proprio Re.

Il primo incontro tra i due avvenne nell’ormai lontano 2013. Era Ottobre, la location non era quella soleggiata di Partenope, bensì quella grigia di Milano. Maradona si trovava nella città dei Navigli per la presentazione di una collana di DVD a lui dedicata e Clementino fu invitato all’evento per consegnare al suo idolo una targa di riconoscimento de La Gazzetta dello Sport. La Iena non si fece scappare l’occasione ghiotta di mostrare a Diego la sua di arte e si esibì in un freestyle rappando a tema per il 10, che subito si mostrò piacevolmente stupito dal talento del cantante e sì complimentò calorosamente con lui. Clementino non potè credere ai suoi occhi e la sua contentezza fu immensa ed incontenibile. Insomma, quella giornata milanese non fu “una delle tante” per il nostro rapper: lo scugnizzo napoletano aveva realizzato il sogno di incontrare il calciatore più forte di tutti i tempi, il suo calciatore e il simbolo della città che ogni giorno racconta nei propri testi; e per di più era riuscito a mani basse a farlo ‘impazzire’ con una sua performance. Insomma, l’inizio di un’amicizia che era evidente non potesse chiudersi lì, a Milano poi..

Bisognava suggellare il legame nella propria terra, la loro, e allora l’occasione fu ancora più incredibile nel Gennaio del 2017. In quel mese di ormai circa quattro anni fa, Maradona trascorse diversi giorni a Napoli, che poi si sono rivelati tra gli ultimi nella sua, come diceva lui, “seconda mamma mia”. Fu per l’ultima volta al San Paolo, per un match di Coppa Italia degli azzurri contro la Roma, ma soprattutto fu protagonista di una grande serata al Teatro San Carlo, in cui El Pibe in un intero spettacolo a lui dedicato e da lui condotto, raccontò i suoi anni napoletani rivivendo passo dopo passo i momenti che hanno costruito il rapporto tra lui e la gente del Vesuvio. Fu una serata fantastica, che richiamò l’attenzione di tutta la città. Fu un brevissimo nuovo ed ultimo capitolo della vita di Diego con il popolo di Napule.
All’evento presero parte diversi ospiti importanti che accompagnarono e si susseguirono sul palco col 10. E tra questi poteva mai mancare proprio Clementino, che non aspettava altro che scrivere un nuovo momento di indimenticabile spettacolo col suo idolo? Certo che no, e allora ecco che lo show tra i due si ripropose, questa volta su uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Europa, nella loro Napoli. Un nuovo freestyle scatenò l’euforia tra i due Capocannonieri…

In quell’occasione, Clementino ebbe un’idea che dire geniale e dire poco.        Per le settimane successive era in programma l’uscita del suo nuovo album di canzoni e la Iena doveva a giorni annunciarne il titolo ai fan. Così durante la cena di spettacolo, il rapper, che era seduto ovviamente fianco a fianco con colui che era ormai un amico, ebbe la brillante intuizione di registrare un video con D10S in cui far annunciare a lui la notizia tanto importante e che sarebbe dovuta arrivare a più persone possibili. “Vulcano, il nuovo disco di Clementino”, disse proprio così Diego, e il 3 Febbraio di quell’anno l’artista caricò il filmato sulle proprie pagine social, scrivendo: “È ora di svelare il titolo del mio nuovo album! Vai amico mio!”.
Diego Armando Maradona testimonial del proprio lavoro musicale, chi lo avrebbe mai detto per Clementino…
Il rapper era davvero riuscito a farsi sostenere da un monumento mondiale come D10S, una soddisfazione incredibile che tantissimi suoi colleghi al mondo avrebbero voluto, ma di cui non sarebbero riusciti a godere. Tutto questo perchè tra il ragazzo napoletano e quello argentino c’era alla base un affetto vero, erano simili, parlavano la stessa lingua, avevano la stessa storia, anzi, ‘hanno’: entrambi sono partiti dal nulla col sogno di diventare grandi e nelle loro passioni e percorsi sono diventati i migliori che ci possano essere…
Entrambi sono riusciti ad imporsi, appunto, come due veri Capocannonieri della propria arte, uno con la palla l’altro col microfono.
I rapporti per nascere alla grande e diventare forti legami, devono essere sostenuti da un pizzico di alchimia, di magia che tra Clementino e Diego c’è sempre stata: dapprima, quando lo scugnizzo insieme al papà guardava a bocca aperta Dieguito giocare con la palla, e in seguito, quando i due talenti si sono incrociati sulle proprie strade, rendendosi protagonisti di uno spettacolo soltanto loro, che soltanto loro sapevano innescare…

La morte del Re di Napoli ha colpito sensibilmente Clementino, che ha avuto bisogno di qualche giorno in più per metabolizzare quel senso di lutto che soltanto circa sei anni fa visse già con l’addio a Pino. Diego e Pino, Pino e Diego, coloro che lui qualche mese fa in un incontro con Parola del tifoso definì: “I due Maestri”, mostrando orgoglioso le foto che aveva scattato con loro.
Domenica, Clementino è andato anch’egli a rendere omaggio al suo Diego, lì dove quando aveva appena 2 anni, nacque tutto.
“Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, grazie per aver messo i tuoi goal al di sopra di ogni politica”.

Clementino e Maradona, la storia di un’amicizia da veri Capocannonieri.

Marco Falco

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