Clamoroso Dele Alli: “Da piccolo ho subito violenze sessuali! Ho avuto problemi di droga…”

Dele Alli, ex stella del Tottenham prima del declino, ha rilasciato una pesante intervista sulla sua vita. Ecco le sue parole riportate da CalcioNapoli24:

“La mia infanzia è qualcosa di cui non ho parlato molto, a dire il vero. A sei anni, sono stato molestato dall’amica di mia madre, che era spesso a casa. Mia madre era un’alcolizzata”.

Iniziano presto le disavventure per Alli e continuano durante quasi tutta l’infanzia: “A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un ragazzino in bicicletta, quindi andavo in giro con il mio pallone, e poi sotto avevo la droga. A undici anni sono stato appeso a un ponte da un tizio vicino di casa”.

La serenità per il giovane Alli arriva all’età di 12 anni, quando viene adottato da una famiglia “fantastica”:
“Mi hanno aiutato molto. Quando ho iniziato a vivere con loro, è stato difficile per me aprirmi, dentro di me sentivo che era facile sbarazzarsi di me. Ho cercato di essere il ragazzo migliore che potevo. Sono rimasto con loro dai 12 ai 16 anni, ho iniziato a giocare in prima squadra. Da lì è decollato tutto”.

Prima di accasarsi all’Everton, è andato in prestito al Besiktas dove però ha raggiunto il punto più basso della sua carriera: “Sono diventato dipendente dai sonniferi, è un problema che non ho solo io. Nel calcio coinvolge molte più persone di quanto si creda. È difficile parlarne, l’ho tenuto nascosto per molto tempo. Quando sono tornato dalla Turchia ho deciso di andare in una struttura di riabilitazione che si occupa di dipendenze, salute mentale e traumi”.

Sulla riabilitazione Dele Alli ha detto: “Mi ha insegnato tanto la riabilitazione. Non avevo regole, mia madre beveva molto e Inon la biasimo per quello che è successo. Andare in riabilitazione mi ha aiutato a capire lei e quel che stava attraversando. Ad esempio, anche quando mi ha lasciato andare e sono stato adottato, lei sapeva e io sapevo che era ciò di cui avevo bisogno per avere la possibilità di vivere la vita che volevo e avere successo. E perché sarebbe andato solo in un modo se fossi rimasto lì. Con mia madre non parlo più e nemmeno con mio padre”.

Foto: Twitter Tottenham

Mario De Lucia

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