Ciccio Caputo, il re della birra

Ciccio Caputo, il re della birra

Quest’oggi il Napoli affronterà il Sassuolo alle 18:30.

Con i neroverdi scenderà in campo “un certo” (Francesco) Ciccio Caputo, personaggio alquanto curioso e senz’altro da conoscere

Sto studiando coi miei soci una nuova birra per festeggiare la convocazione in Nazionale. Sarebbe bello mettere un’etichetta particolare“.

Queste le sue parole a settembre del 2020, quando ha ben pensato di festeggiare la sua convocazione in nazionale con un’idea piuttosto insolita ma efficace.

Se vi state chiedendo perché ha usato l’aggettivo “nuova” birra è perché nel 2017 ne ha già creata un’altra: Birra Pagnotta.

birrapagnotta.com

Si tratta di una birra artigianale creata insieme al socio Biagio Tricarico:
•Artigianale, ad alta fermentazione;
•Gusto profondo e complesso;
•Non filtrata, pastorizzata;
•Grano 100% italiano.

Caratterizzata dalle sue bollicine, richiama la sua provenienza della terra di Altamura.

Il segreto infatti sta nei suoi ingredienti, che comprendono il pane DOP di Altamura raffermo, aggiunto in fase di bollitura. Ecco spiegato anche il perché del suo nome “birra Pagnotta”.

laterradipuglia

È dolce, con un finale leggermente amarognolo e agrumato. Tra gli ingredienti ci sono luppolo agrumato, malto, orzo.
La potete trovare nei formati 33cl e 75cl.

Le sue esultanze da birraiolo

Uno degli aspetti più curiosi risiede proprio nelle sue esultanze.
L’attaccante pugliese infatti è solito esultare dopo ogni goal fingendo di bere la birra.

Diversi i momenti, sia con la maglia dell’Empoli che con quella del Sassuolo, che lo vedono protagonista di divertenti immagini, talvolta coinvolgendo anche gli altri compagni.
Così coinvolgente al punto da far diventare le sue bottiglie di birra, le vere protagoniste della festa dell’Empoli in Serie A.

gazzettadellosport

Secondo Caputo infatti, sarebbe banale e controproducente pensare soltanto al pallone, soprattutto considerando l’ipotesi di un cambiamento di carriera, che potrebbe far finire
le scarpette appese al chiodo.

Beh, come dargli torto

Dunque, oggi abbiamo conosciuto sotto altri aspetti questo calciatore classe ‘87, che fa spesso parlare di sé.

Non ci resta che darci appuntamento al prossimo articolo!

Raffaele Accetta

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