“Ci sono Vite che Capitano e Vite da Capitano”: Rogerio Ceni

Questa settimana la nostra rubrica fa tappa in Brasile, a San Paolo.

São Paulo è una delle città più popolose del mondo e capitale dell’ omonimo stato brasiliano, dove si gioca il campionato paulista.

E storica squadra del Paulistāo è proprio il São Paulo Futebol Clube, di cui è stato storico Capitano e bandiera il nostro protagonista di settimana: Rogério Mücke Ceni.

Classe 1973.

Portiere. Ma non un portiere come gli altri. Più di un portiere. Il portiere goleador.

Venticinque anni con addosso la maglia di uno dei club più titolati al mondo, 2° nella classifica all-time dei calciatori ad aver raggiunto le 1000 presenze in carriera(ne ha collezionate 1227), nella storia del calcio come il giocatore con il maggior numero di apparizioni con una sola squadra, il suo San Paolo(1191 gettoni). Ma soprattutto bomber. Il portiere ad aver segnato più gol nella storia del calcio, 131.

Il suo destro era una condanna per tutti i suoi colleghi di reparto. Su rigore o da punizione non faceva differenza.Quando l’ arbitro comandava un calcio piazzato Rogério lasciava i suoi pali per andare a insaccare il pallone sotto il sette avversario. Precisione chirurgica nel battezzare l’ angolino prescelto e potenza quanto basta per mandare a vuoto il suo avversario di ruolo. A San Paolo ogni calcio da fermo era già un gol per i tifosi, perché il piede di Ceni era una garanzia, più di quello di tutti gli altri calciatori di movimento della rosa. Un tiro da top-player, da fuoriclasse assoluto. Quello a cui per intenderci ci hanno abituato specialisti come Pirlo o Cristiano Ronaldo. Il destro partiva da solo che era una bellezza.

E la palla arrivava sempre in porta. Per 131 volte è stato gol, con esultanza guanti alle mani e poi subito la corsa per riprendere la sua porta. Un qualcosa di magico ciò che regalava Rogério: con le sue prodezze realizzative da portiere rendeva le partite speciali, uniche. A San Paolo non si giocavano partite normali.

E la sua specialità lo ha portato anche ad imporsi come Capitano di una città di cui ne è stato il faro calcistico per venticinque lunghi anni. Un’ istituzione lì, come Totti a Roma e Gerrard a Liverpool. Una bandiera del Tricolor paulista. La sua storia da simbolo del pallone e la grande leadership lo hanno portato a essere rispettato da tutto il calcio mondiale.

Rogério Mücke Ceni è più di un portiere e più di un calciatore. Una Leggenda del football che ha illuminato per un quarto di secolo la gente di una delle città più abitate sulla Terra.

OBRIGADO ROGÉRIO.

Marco Falco

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