Casini: “Calcio tra i principali contributori dell’economia! Sul processo Juve…”

Fonte: Twitter Lega Serie A

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera:

Sullo scontro con l’AD De Siervo «Il tema, con nessuna frattura, si era aperto e chiuso a febbraio: erano procedure in terne alla Lega e mi dispiace siano divenute pubbliche».

Ha poi parlato dei traguardi raggiunti grazie all’accordo col Governo sul fronte della commercializzazione dei diritti tv e sottolineato l’importanza del calcio«Il calcio è tra i principali contributori, direttamente e indirettamente, dell’economia italiana, ma in molte occasioni non è forse riuscito a far comprendere a pieno questo suo ruolo. Ecco, se c’è una cosa in cui dobbiamo migliorare è farci percepire come un vero settore industriale e potenziare la presenza della serie A nel sociale».

Dopo aver parlato delle riforme in agenda per il calcio e la Serie A ribadendo il no alla riduzione a 18 squadre«Su questo punto i club si sono espressi prima del mio arrivo. Si può fare un’ulteriore riflessione, però con dati seri sul pro e contro anche in termini di audience e rappresentatività territoriale, nel quadro delle riforme di cui ha bisogno il nostro settore. Come in tanti rilevano, le partite in calendario oggi, tra campionati, coppe e nazionali, sono diventate forse troppe».

Si è tornati sul tema scottante dei diritti tv cercando di capire se sarà possibile ottenere per il prossimo bando le stesse cifre al momento pagate da Sky e Dazn«Il contesto globale non è semplice. L’ad della Lega sta lavorando sul fronte italiano e su quello internazionale, anche approfittando delle recenti modifiche legislative»

Come si colma l’enorme divario dalla Premier League?«Va richiamato il percorso di rinascita dopo la grave crisi causata dal problema degli hooligans e dalla squalifica dalle coppe europee per diversi anni. Prima di diventare ciò che è oggi, la Premier ha intrapreso un lungo cammino di riforme accompagnato da nuove politiche sportive e culturali. Poi certo ha beneficiato dell’ingresso di investitori stranieri che hanno iniettato risorse, come sta accadendo ora anche in Italia con le proprietà estere».

Sul possibile ingressi dei fondi d’investimento«Abbiamo ricevuto molte manifestazioni di interesse. Sarà l’assemblea a decidere come procedere, ma non prima, spero, di aver chiarito dove si vuole arrivare e come sviluppare la crescita della serie A. Andrebbe evitato l’errore di partire dal mezzo senza aver prima identificato il fine».

Sul processo della Juve«La Lega è una istituzione e non commenta la giustizia sportiva, tanto meno a procedimento aperto».

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