Bundesliga, abolito il Monday Night: la rivoluzione avviata dai tifosi

Bundesliga, abolito il Monday Night: la rivoluzione avviata dai tifosi

Ultras contro il Monday Night in Bundesliga

Il fantomatico “Monday Night”, originario della cultura inglese, indica il programma di appuntamenti sportivi registrati per il lunedì sera. Nato nel 1970 e circoscritto esclusivamente in terra britannica, l’evento si è successivamente espanso anche in altri top campionati europei e non solo; la Bundesliga è uno di questi. In Germania il termine utilizzato per coniare quest’accadimento settimanale è “Montaggspiel”, una parola che, con il passar del tempo, non è stata particolarmente gradita dai tifosi delle squadre tedesche.

L’opinione pubblica ha innalzato, nel corso degli ultimi anni, un’imponente ondata di critiche a riguardo. Come mai? Quali sono i motivi che risiedono alle fondamenta di queste proteste?

Il malcontento generale sarebbe riconducibile all’impossibilità di seguire la propria squadra del cuore allo stadio proprio il lunedì sera, vale a dire un giorno sospeso tra la fine del weekend e l’inizio della settimana lavorativa. Ovviamente, gran parte del pubblico, non può permettersi di assistere ad una partita dal vivo di lunedì sia per problemi legati agli orari, ma anche per quel che concerne ulteriori aspetti come quello dell’organizzazione degli spostamenti, ad esempio per coloro che distano vari chilometri dal terreno di gioco.

L’avversione per il Monday Night si è manifestata molteplici volte soprattutto sugli spalti e tramite diverse rappresentazioni: cori, canti, striscioni. Insomma, i tifosi hanno sempre cercato di mandare un forte segnale alla DFL la quale, solamente a partire dal 2019, ha preso in considerazione l’idea di abolire definitivamente quest’evento dalle radici inglesi. Sono serviti due anni, infatti, prima di ufficializzare questa decisione.

L’ultimo match in Bundesliga

Hoffenheim-Bayer Leverkusen, giocata proprio Lunedì 12 Aprile, è stata l’ultima partita disputata di lunedì sera in Bundesliga. Una decisione che avrà accontentato quasi la totalità degli appassionati di calcio in Germania i quali, dopo varie primavere di accuse e ribellioni, hanno portato a casa una vittoria importantissima riguardo un evento privo di senso ed importato da culture estere. Naturalmente, ad oggi, questa conquista popolare risulta essere alquanto effimera considerando le restrizioni dovute al Covid-19 e la relativa impossibilità di presenziare all’interno degli stadi.

Nonostante ciò, occorre essere lungimiranti ed analizzare questo cambiamento come un giovamento che si otterrà in futuro. L’essenza di tutti gli sport (non solo il calcio), sono i tifosi e l’energia che riescono a trasmettere ai propri beniamini; la loro assenza, come si può notare da un anno a questa parte, genera un’atmosfera solitaria e di abbandono. Dunque, in fin dei conti, l’abolizione del Monday Night in Germania, permetterà al pubblico di poter viaggiare ed assistere a quanti più incontri possibili dal vivo.

I tifosi tedeschi si confermano nuovamente i più influenti su argomenti di una certa relatività e, grazie alla loro creatività nelle manifestazioni, scrivono nuovamente un altro pezzo di storia.

Renato Oliviero

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