Bomboneras, storie di donne e pallone

Bomboneras, storie di donne e pallone

Abbiamo preso un volo Napoli-Buenos Aires e siamo partiti alla scoperta della Capitale albiceleste. Tango, pallone e Boca Juniors sullo sfondo del nostro incontro con Pancho Monti , autore di “Bomboneras”, curiosità e retroscena del progetto fotografico che racconta il Boca Juniors in chiave femminile.

Pancho Monti, chi è?

” Mi chiamo Santiago Monti e sin da bambino mi chiamavano Pancho. Fotografo di Buenos Aires e chiaramente tifosissimo del Boca Juniors. Il mio lavoro e la mia fede calcistica hanno camminato a braccetto e hanno partorito moltissimi progetti, in particolare Bomboneras il mio preferito”

Ecco proprio di Bomboneras vogliamo parlare, un progetto fotografico unico nel suo genere, da cosa nasce?

“Era il 2014 quando iniziai a lavorare a quello che poi divenne Bomboneras. Ho scattato molte foto per lavoro a soggetti femminili, un giorno in casa vidi una maglietta del Boca Juniors e li scattò tutto. Donna e calcio, un binomio spesso occultato, io cercai di rinvigorirlo, di dargli lustro. Da lì 4 anni di foto , maglie diverse e persone tutte con una storia, confluirono nel mio libro Bomboneras che ha riscosso un gran successo in Patria e nel Mondo”

Foto: Bomboneras

Le donne sono il fulcro, la vera essenza del progetto Bomboneras come ci hai anticipato, come mai?

” Si sono loro le protagoniste. Il mio obiettivo era quello di mostrare che anche loro sono amanti e appassionate di calcio. Che anch’esse vanno allo stadio e che hanno emozioni contrastanti a seconda del risultato della partita. Dal 2014 donne e calcio hanno cambiato il loro approccio, sono cambiate tante cose, i media danno un grande spazio al calcio femminile, la Federazione ha reso professioniste anche le calciatrici femminili altresi sono tante le giornaliste femminili che lavorano nel giornalismo sportivo e calcistico. Nonostante tutto però ancora qualche disparità esiste. “

Foto: Bomboneras

Nelle tue foto abbiamo visto diverse maglie del Boca Juniors, cosa rappresenta la maglia xeneize per la città e per il quartiere.

“La prima maglia Xeneize, del primo scatto di Bomboneras fu una maglia retrò del 1992, aveva lo sponsor Parmalat la ricordo bene, fu lei la mia ispirazione. Da li donne di età diversa e stili diversi, furono immortalate per Bomboneras. Non importava quale fosse l’annata o il modello della maglia, l’importante era solo cogliere il momento e come quella maglia fosse indossata con fierezza da una donna.”

Foto: Bomboneras

Lilita e i Rolling Stones,  la foto che più ci ha incuriositi raccontaci di questa foto davvero accattivante.

“Senza dubbio la mia foto preferita. Lilita purtroppo ora non c’è più ma sicuro starà vivendo nell’aldilà la vita con il sorriso che l’ ha da sempre contraddistinta. Lilita aveva 92 anni all’epoca della foto,una donna incredibile, emanava positività, rimarrà sempre nel mio cuore lei e il suo scatto.”

Foto: Bomboneras

Il tifo è uno degli elementi del tuo progetto, per molti il tifo è subcultura ma in Argentina così come nel Mondo non proprio . Il tifo nelle sue sfaccettature è identità e fede, come si vive nella Capitale questo attaccamento?

“L’Argentina vive di calcio. Non c’è persona che non sia legata ad una squadra di calcio. Siamo tutti davvero amanti del nostro Club per cui teniamo, altrettanto per la Selecion Albiceleste. Noi argentini siamo così matti per il calcio, appassionati fino al midollo.”

Foto: @panchomonti

Parliamo di Napoli e dello Stadio Maradona, hai mai pensato ad un set fotografico tra lo Stadio e i vicoli della città ?  Quando sarà possibile potremmo vederti a Napoli a scattare foto tra calcio e città?

“Sono stato a Napoli e allo stadio molto tempo fa. Mi piacerebbe davvero poter venire in città e realizzare un lavoro fotografico, un sogno da realizzare per me nel vero senso della parola. Napoli come Buenos Aires sono identiche passione sfrenata per il calcio e nel vivere. Spero di venire quanto prima “

Foto: Soy Calcio

Daniela Villani

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