BAMBOLE GONFIABILI PER RIMPIAZZARE I TIFOSI, L’INCREDIBILE GESTO DELL’ FC SEOUL

I tifosi hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno la linfa vitale del calcio, in quanto senza il supporto, l’amore e la viscerale passione di quest’ultimi nei confronti di questo sport, gran parte degli incontri assumerebbe un tono lasso, tutt’ altro che vivace. Gli spalti sono sinonimo di culto, aggregazione ed attaccamento alla maglia; chiunque abbia il piacere di assistere ad una partita dal vivo in quell’atmosfera “artificiale”, poiché creata dai tifosi stessi, porterà per sempre con se un ricordo meraviglioso di una veritiera manifestazione d’affetto. In periodi difficili come quello odierno, nel quale le necessità sono l’igiene ed il distanziamento sociale, dar vita ad un contesto analogo come quello sopra citato risulta a tutti gli effetti impossibile, o quasi, dato che numerose società hanno attuato delle strategie per reintegrare o rimpiazzare i tifosi. E’ il caso dell’FC SEOUL, club militante nella prima serie coreana, i cui colori rappresentativi sono il rosso ed il nero a coronamento di uno stemma avente come figura principale quella di un drago, nobile figura della città. La società in accordo con un’azienda di bambole, ha deciso di “piazzare” sulle tribune dei cosiddetti manichini prettamente femminili nella sfida di campionato contro il Gwiangjiu. La scelta, però, non sarebbe stata gradita né dai tifosi stessi né dalla Lega, la quale avrebbe multato il club con una sanzione pari a 75 mila euro. Il presidente dei “dragoni” Lee Ji-hoon si sarebbe dichiarato ignaro dell’accaduto, in quanto a detta del patron, al momento dell’accordo con Dalcom (azienda produttrice delle bambole) Egli avrebbe stipulato l’idea che gli spalti sarebbero stati occupati da manichini premium e non da “costruzioni sessuali”. Il topic del supporto non è stato rispettato, ma la presenza garantita dalle bambole è già un passo in avanti rispetto a prima. Gradualmente si torna alla normalità; dagli impianti audio per simulare l’atmosfera dello stadio, per poi passare ai cartoncini del Borussia Monchengladbach ed infine le bambole gonfiabili. Quale sarà l’ultimo step? Probabilemente quello di reintegrare i tifosi stessi, una speranza che accomuna tutti gli appassionati di calcio; perché l’imitazione non eguaglierà mai la realtà.

Renato Oliviero

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