Avv. SSC Napoli: “Spalletti? Si andrà al Collegio Arbitrale! Sull’ammutinamento…”

L’avvocato del Napoli, Mattia Grassani, ha parlato in esclusiva a CalcioNapoli24. Ecco le sue parole:

“Perchè si sposta il processo Prisma a Roma sulle plusvalenze della Juventus? La sentenza della Cassazione che stiamo commentando, ha stabilito che il criterio di collegamento principale per individuare la competenza territoriale per il giudizio che vede coinvolta la Juventus, fosse quella del tribunale di Roma. Questa decisione è arrivata perchè a Roma hanno sede i server e gli strumenti tecnoclogici da cui sono partite le comunicazioni contestate, quindi le comunicazioni da fare alla Borsa. La Juve aveva chiesto in prima battuta Milano perchè sede della Borsa. Il reato che comanda tutta una serie di altri reati è l’aggiotaggio. In realtà la Cassazione con una decisione a sorpresa ha indicato in Roma, cioè la sede dei server, la sede di competenza territoriale. Questo è il motivo per il quale da adesso in poi il procedimento verrà trasferito da Torino a Roma. Un commento? La partita era assolutamente aperta: difficile che rimanesse a Torino. La previsione che i pm venissero espropriati del fasciolo era abbastanza e scontata. Tra Milan e Roma non ci sono differenza ma quello di Torino era una forzatura. Si correva il rischio di essere annulato nei gardi successivi. Milano e Roma sono due fori adatti a valutare casi borsistici, hanno una esperienza a 360 gradi. Il giudice designato sarà sicuramente credibile.
Rinnovi del Napoli? Mi dispiace deludere i tifosi del Napoli e voi. Ma su tematiche ancora in divenire particolarmente delicate il consulente legale si esprime ad operazione completata. L’unica cosa che posso dire è che De Laurentiis sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità per garantire un futuro competitivo al Napoli. Ammutinamento con prescrizione entro 5 anni, azione da esercitare entro novembre 2024? E’ vero ma il problema non si pone per nessuno degli ammutihati, tanto per quelli partiti e tanto per quelli ancora in rosa. Vi dico il motivo: l’azione arbitrale è nei confronti di tutti, è stato accelerato nei confronti di alcuni e quiesciente nei confronti di altri. Spetta alla società esercitarlo senza che vada in prescrizione. Dipende dagli accordi anche coi giocatori coinvolti. Essen do procedimenti in corso per motivi di riservatezza non posso dire i nomi di chi è ancora coinvolto. Vicenda Spalletti? Il club ha un accordo con caratteristiche della ufficilità, firmato il 18 luglio davanti ai rappresentanti sindacali. Ha regolamentato ogni passaggio di risoluzione e tra questi passaggi vi era quello della ipotesi dell’allenatore cambiassa la sua idea radicale e assoluta, e di tornare ad allenare nonostante il motivo delle dimissioni fosse: “Mi prendo un anno sabatico”. Quel documento è stato condiviso da tutti i legali di Spalletti: dove si legge che se cambiasse idea ci sono delle penali da sostenere. A fronte di una situazione appena descritta qualunque imprenditore vuole vedere riconosciuto i diritti dell’accordo sottoscritto. Se questo non avviene mettiamo la clausola di salvaguardia, il Napoli la eserciterà. La competenza è di un collegio arbitrale”.

Foto: Twitter Napoli

Mario De Lucia

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