ASPETTANDO BARCELLONA-NAPOLI, UN ATIPICO OTTAVO DI FINALE


La Champions League è la competizione calcistica per club più prestigiosa di sempre. Il suo fascino è caratterizzato dall’elevato tasso qualitativo dei calciatori, da partite avvincenti nelle quali si contrappongono squadre con filosofie di gioco diverse, ma soprattutto dall’atmosfera pre e post partita. L’8 Agosto al Camp Nou andrà in scena uno dei quattro ottavi di finale, Barcellona-Napoli; il match, in seguito alle decisioni della Uefa, si giocherà a porte chiuse, il che implica un contesto completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere: nessun supporto da parte del pubblico, se non degli allenatori e dello staff presente.

Riecheggeranno delle urla in lontananza, le quali assumeranno i connotati di consigli tecnico-tattici individuali più che di canti di incoraggiamento corali. Partite come questa però, hanno un valore intrinseco nettamente superiore a quello che assumono odiernamente: duelli psicologici, ideologici, storici e culturali. I Blaugrana sono abituati ad affrontare sfide come questa, non è di certo un caso se si classificano come detentori di ben 5 Champions League; mentre i partenopei nella loro storia, non sono mai riusciti a raggiungere i quarti di finale.

Le due formazioni in passato hanno “condiviso” il giocatore più forte di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, il quale passò dal Barcellona al Napoli; il trasferimento fu favorito dalle tensioni che il giocatore argentino alimentava giorno dopo giorno con l’ambiente catalano. Ferlaino, allora presidente azzurro, ufficializzò l’operazione più incredibile di sempre, i frutti sbocceranno poco dopo. D10S, nonostante il passar del tempo, rappresenta un’icona, un ricordo indelebile non solo per qualsiasi napoletano, ma per ogni amante del calcio; d’altro canto se quest’ultimo ha fatto la storia della città all’ombra del Vesuvio, nei dintorni della Sagrada Familia si fa notare un certo Leo Messi, attualmente identificato come il giocatore più forte di tutti: oltre 700 goal in carriera, 6 palloni d’oro, cinque scarpe d’oro e molteplici altri meriti. Il quadro di dettagli attorno alla partita di Sabato, in un altro periodo storico, avrebbe preannunciato un match fenomenale; il risultato inchiodato sull’ uno ad uno non taglia completamente fuori gli ospiti, i quali in seguito alla vittoria della Coppa Italia ed al raggiungimento dell’Europa League, daranno il massimo per provare a rendere ancor più lieta questa stagione, mentre i padroni di casa, delusi dal secondo posto alle spalle del Real Madrid nell’ultima stagione de “La Liga”, hanno quasi l’obbligo morale di ottenere l’accesso ai quarti e proseguire nella competizione internazionale.

I presupposti per assistere ad un grande incontro ci sono tutti. L’assenza dei tifosi rappresenta la mancanza di un tassello fondamentale per partite come questa, ma ciò non esclude la possibilità di sentire sulla propria pelle l’attesa di un ritorno eccezionale. Barcellona-Napoli è alle porte, e noi la stiamo aspettando.

Renato Oliviero

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