Andrea Matacena incanta Napoli

Andrea Matacena

La nostra testata è lieta di poter offrire ai propri lettori un’esclusiva intervista realizzata ad un nuovo talento emergente della nostra città. Parliamo di Andrea Matacena, fotografo e videomaker partenopeo che con i suoi scatti di Napoli sta incantando una città intera, mettendo d’accordo proprio tutti e riuscendo nell’intento di far innamorare di Partenope anche chi la nostra terra la guarda da lontano e spesso la giudica troppo superficialmente…

Benvenuto Andrea, siamo molto contenti di dare voce alla tua persona e al lavoro incredibile che stai facendo per l’immagine della nostra città. Raccontaci di te e di ciò che fai: come è nato tutto?

Grazie ragazzi, sono onorato di poter ricevere questa intervista. Mi chiamo Andrea Matacena, ho 23 anni e sono conosciuto per le mie fotografie. A dirla tutta, gli scatti non sono la mia unica passione: sono anche uno studente di musica al conservatorio di Napoli e un attore. Con la fotografia è iniziato un po’ tutto per gioco. Mio padre è stato un fotografo e da lui è nata questa passione per lo scattare. Sin da piccolo giocavo con la sua macchina fotografica, ricordo che la prendevo sempre di nascosto perchè lui non voleva ancora che la usassi. Oggi sono salito alla ribalta, se così si può dire, e le mie fotografie in giro per Napoli, che pubblico sui miei profili social, stanno avendo un successo incredibile e stanno arrivando ovunque grazie alla condivisione dei miei concittadini che mi seguono e mi apprezzano così tanto ogni giorno. Ma come vi dicevo, è iniziato tutto per caso: vi racconto. Nel 2019 decisi di creare una pagina su Instagram dove pubblicare i miei scatti, ma lo feci per una necessità esclusivamente personale: volevo avere una sorta di portfolio dove poter raccogliere le mie foto e poterle avere a vista ogni volta, ed evitando così anche il rischio che potessi malauguratamente perderle. Era una scelta che presi per me, non per arrivare alle persone. Tra l’altro non scattavo ancora con la macchina fotografica, ma con il mio cellulare. Con il passare delle mie pubblicazioni, alcuni scatti sono saltati all’occhio e sono stati condivisi da alcune pagine di rilievo sui social, le quali hanno fatto sì che le mie fotografie ed io come fotografo con esse, avessimo visibilità arrivando a più persone qui in città. Questo mi ha stimolato a darci dentro e a migliorarmi sempre di più per regalare foto sempre più belle alle persone che stavano iniziando a conoscermi e ad apprezzarmi…

Fino ad arrivare a questo ultimo anno trascorso, mesi in cui i tuoi lavori hanno raggiunto una vera e propria consacrazione da parte di tanta gente di Napoli e non solo…

Sì, proprio così. Molte mie fotografie hanno avuto davvero un successo incredibile. Come ad esempio quella che ho diffuso in rete ieri e che è già arrivata ovunque, fin oltreoceano in Paesi come Argentina e Brasile. Si tratta di uno scatto che vede lo Stadio Diego Armando Maradona in primo piano e sullo sfondo il Golfo con il Vesuvio immortalato durante una bellissima alba, il tutto realizzato con il mio drone e perfezionato al meglio con un intenso ed importante lavoro di post-produzione della foto, quest’ultimo un fattore fondamentale per tutte le mie realizzazioni, a cui voglio sempre dare una mia impronta che le contraddistingui. Questo non è stato il primo scatto dello stadio, c’è ne sono stati anche altri, in collaborazione con altri dronisti: sono parte delle mie foto più apprezzate che hanno contribuito al mio percorso sino ad oggi, sino a questo piccolo grande successo che il mio lavoro sta riscuotendo in città. Mi inorgoglisce che molte persone si sono appassionate al mio mondo grazie ai miei scatti del Maradona, ed è un grande piacere poter essere conosciuto e apprezzato da tanti tifosi come me. Ancor più motivo di orgoglio sono le tante condivisioni da parte di calciatori che si sono contraddistinti nella storia del Napoli, come Lavezzi, che in queste ore ha mostrato a tutti i suoi fan questa mia ultima fotografia, e i like ricevuti da altri protagonisti azzurri di oggi e di ieri, come Mertens ed Inler per fare qualche esempio. E poi, essere arrivato dall’altra parte del pianeta è un sogno ad occhi aperti che sto vivendo.

Un passaggio fondamentale per te è stato quello in occasione della struggente morte di Maradona. Ci racconti come sei stato coinvolto da questo evento nel tuo campo e come ti sei sentito?

Lo scatto dello stadio nel momento del tributo della tifoseria a Diego, è stato fatto da Ambrogio Scarpato con il suo drone. Lui me lo ha passato ed io mi sono occupato di realizzare un importante lavoro di post-produzione che ha portato alla presentazione della foto così come la vedete. Anche questa ha avuto tantissimo consenso. Questo lavoro è ricco di contraddizioni e di contrasti sul piano dell’umore. Raccontare con questa fotografia questo tributo così importante è una delle esperienze della mia vita che più mi inorgoglisce. Ma in quel momento erano ore di dolore, anche per me che come tutti ho sempre visto Maradona come un Dio e sin da piccolo ho sempre percepito il bene che c’è a Napoli per lui. Per quanto il grande apprezzamento alla foto mi rendesse felice, allo stesso tempo ero triste perchè ciò era conseguenza di un momento molto triste, appunto la scomparsa di Diego. Scambierei tutto il consenso che mi è stato riconosciuto per lo scatto, per riavere indietro il nostro grande idolo.

Ma non finisce qui. In queste ore un’altra importante collaborazione ti sta regalando una grandissima soddisfazione, vero?

Sì, in questi giorni è stata resa nota una collaborazione con la SSC Napoli e StarCasinò per il progetto “Le Arti di Napoli”, che vuole far vivere la nostra città attraverso le arti che l’hanno resa celebre. Per l’arte della fotografia, sono stato scelto io, e questo è un grandissimo onore per me. Mi reputo molto fortunato ad essere stato scelto, tanti altri bravissimi fotografi napoletani avrebbero potuto avere questa opportunità.

Adesso la strada è tutta davanti a te: quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Progetti futuri precisi non ne ho. Andare avanti senza fermarsi è il mio obiettivo. Faccio questo per me, per stare bene. Tutto ciò che ne consegue passa in secondo piano. Amo scattare, vivermi la città e raccontare la mia Napoli a chi non la conosce. La mia soddisfazione nel campo della fotografia è quella di essermi creato uno stile personale nell’elaborazione delle foto, dandole un carattere personale ed unico, un tratto contraddistintivo che fa sì che le persone riconoscano i miei scatti, si accorgano appena li vedono che dietro ci sono io. In questo modo è come se le mie fotografie avessero una firma, la mia, che le contraddistingue da quelle di chiunque altro. Attraverso le mie prospettive voglio trasmettere un modo diverso di guardare Napoli, e con i miei scatti cerco anche di far arrivare, a chi li guarda, l’emozione che provo nello scattare. Nelle mie foto metto anche del romanticismo, voglio trasmetterlo e trasmettere il mio amore per Napoli, far arrivare ciò che c’è di bello qui, una bellezza che viene spesso bistrattata. È un onore per me contribuire a far conoscere Napoli. Sicuramente il mio intento non è quello “materiale” dei like e delle condivisioni.       Il mio augurio personale è quello che tra 10 anni io sia un fotografo sempre migliore e riconosciuto come tale. Infine, ci tengo molto ad affermare come io non mi senta assolutamente arrivato o migliore di altri. In città sta nascendo attorno alla fotografia partenopea un movimento artistico-culturale, possiamo definirlo così. Come me ci sono tantissimi altri bravissimi ragazzi che svolgono il mio stesso lavoro per il bene dell’immagine della nostra terra. Io studio ogni giorno per migliorarmi nella fotografia e cerco di assimilare molto anche dai miei colleghi.

Ringraziamo Andrea Matacena per essersi raccontato a noi in questa intervista che gli permette di farsi conoscere ed apprezzare un pò anche come persona oltre che come professionista, come merita. Se volete scoprirlo anche come attore, Andrea sarà protagonista dall’11 Aprile della seconda stagione della serie televisiva “La Compagnia del Cigno”, trasmessa da Rai1. Siamo certi che andrà alla grande anche in questa esperienza. Noi gli auguriamo tutto il meglio per tutto!

Le immagini sono tratte dai profili social di Andrea Matacena, Facebook e Instagram.

Marco Falco

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