Agente Insigne dopo il match contro l’Atalanta: “L’unica cosa che penso è che si sia vista una difficoltà dovuta a tanti fattori”

Agente Insigne dopo il match contro l’Atalanta: “L’unica cosa che penso è che si sia vista una difficoltà dovuta a tanti fattori”

Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, è intervenuto a Campania Sport. Ecco le sue parole: “La valutazione del Napoli di stasera? Non ne dò, non sono io a doverle dare. Credo ci siano persone più competenti di me, è meglio lasciare a loro questa cosa. L’unica cosa che penso è che si sia vista una difficoltà dovuta a tanti fattori, non voglio e non credo che ci sia un’unica persona che possa far sì che il Napoli possa tornare spumeggiante.

Troppi infortuni, quando togli 7-8 titolari ad una squadra è normale che ci sia da dover lavorare in maniera diversa per preparare le partite in una stagione che vede giocare ogni tre giorni con pochi ragazzi a disposizione, non è semplice ed è un problema che va risolto repentinamente dando una mano ai fisioterapisti che stanno lavorando.

Quando togli ad una squadra 6-7 titolari e fai giocare ragazzi che non avevano i 90 minuti nelle gambe non è semplice, avere giocatori come Koulibaly, Mertens, Manolas e Demme aiuterebbe chiunque. Da domani saranno tutti contro Gattuso, diranno che la squadra non ha gioco.

Il giorno che sentirò Iannicelli elogiare qualcuno sarà la persona più felice del mondo. A nessuno fa piacere perdere o essere in quella posizione di classifica, ma nessuno è contro Gattuso nello spogliatoio: i ragazzi stanno capendo che ci sono difficoltà oggettive, l’undici effettivo ha dimostrato di essere una grande squadra. Se poi ne togli 7-8 a Gattuso, come ad Ancelotti o Sarri, è chiaro che chiunque andrebbe in difficoltà. Credo che la società abbia capito il momento difficile e spero non faccia scelte nei confronti dell’allenatore in panchina.

Cosa deve fare De Laurentiis? Bisognerebbe chiederlo a lui, penserà a tante cose ed è anche giusto così. Io penso che non sia stupido, sa bene le difficoltà che sta affrontando la squadra e ci sono tanti titolari fuori che giocherebbero nel 90% delle squadre europee. Capisco anche i tifosi, i giocatori, l’allenatore e tutti: ma se ragioniamo con logica, purtroppo è così e alla squadra gira male. E l’80% lo fanno le assenze, è normale.

Preoccupato per la situazione Napoli? Avere un solo attaccante e due in panchina è totalmente diverso dal pensare di giocare con un solo attaccante per 3-4 partite,

influisce anche su allenatore ed attaccante. Non penso che qualcuno stia qui a strapparsi i capelli se il valore cala di un paio di milioni, è importante recuperare almeno il 50% degli infortunati per dare una grossa mano all’allenatore in vista delle successive partite.


Come sta Insigne? Avrebbe giocato già dall’inizio, anche col Granada non s’è risparmiato. S’è fatto fare una infiltrazione, il dolore da ieri si faceva sentire: quando ha avuto l’ok dal dottore, avrebbe giocato anche dal 1’ ma non si è voluto rischiare un nuovo infortunio. Chiamato in causa, ha dato il suo contributo.

Continuare con Gattuso? Capisco le critiche, ma non credo che in questo momento ci sia un allenatore disposto a fare da traghettatore e che sia migliore di Gattuso. È il miglior tecnico che il Napoli potrebbe avere per risalire in classifica, se parliamo di traghettatori non vedo nessuno.

Un nuovo allenatore per il futuro? Non entro in dinamiche che non mi competono, non vedrei nessuno di diverso al suo posto. Se pensassi che la squadra non fosse con Gattuso, sarebbe stato lui stesso ad andare via perchè non è uno che sta lì per lo stipendio.

Rinnovo Insigne? In questo momento parlarne sarebbe inutile. Credo sia giusto finire la stagione così, concentrarsi su questo. Quando si parla di rinnovo poi nelle trattative ci sono alti e bassi, ed in questo momento non serve al Napoli.

Non credo che il mancato rinnovo di Gattuso possa aver influito sul rendimento del Napoli: ha persone molto più qualificate di me, anche se pensavo che sarebbe arrivata la firma già tempo fa. Credo sia fuori logica fare un discorso del genere, bisogna concentrarsi sulla stagione, terminarla e cercare di riprendersi.

Il sogno di Lorenzo è chiudere la carriera a Napoli? Non so cosa sogna (ride, ndr). Non c’è mai stato un incontro sul rinnovo, penso sia giusto sedersi poi al tavolo col presidente e col direttore per la migliore soluzione. Ha il contratto in scadenza nel 2022, non credo sia il caso di pensare ad altro che non sia la stagione attuale.

Come reagirà alla sconfitta? Normale che possa rimanerci male, lui perde da tifoso e da capitano ma ha le spalle larghe e sa di dover pensare soltanto al campo e all’allenamento con il massimo della grinta. Oggi ha fatto una diagonale difensiva da terzino, significa che lui sputa l’anima in campo e lo fa anche con la schiena che gli fa male. Dovrebbe far pensare tutti quelli che hanno qualcosa da ridire”.


Foto: sportevai.it


Pasquale Palmieri

Acquista anche tu il libro “Against modern Football” il bestseller di Amazon:
Clicca qui : https://www.amazon.it/dp/1709781866/ref=cm_sw_r_cp_api_i_-HIKFb00T28EJ

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è libro-720x900.jpg

Leggi anche

1 – Il mondo non si ferma ad Aurelio De Laurentiis

2 – The man of the Day: Kylian Mbappè

3 – Napoli…al femminile: due errori condannano le azzurre

4 – Copa Libertadores, la Copa del Fútbol

5 –The Best Moments of The Weekend

6 – I pronostici di Paroladeltifoso bet

Start typing and press Enter to search