A 35 anni dal gol del secolo

GOL – Eventi come questi hanno dato tanto alla storia e restano impressi, al punto che in Argentina qualche giorno fa, proprio il 22 giugno i club celebravano ” El dia del vitalicio” a sancire l’amore del tifoso per il club e per il calcio. Ebbene si da quel 22 giugno sono cambiate tante cose, forse moltissime proviamo a metterle insieme per arrivare ad oggi.

Novembre 1989; cadde il Muro di Berlino, erano le 18:53 e la Germania tornò a vivere dopo anni di separazionismo, quella fu l’ultima tappa della Germania Ovest invincibile che l’anno dopo vinse il Mondiale nelle notti magiche di Roma, una vittoria che sancì la vera e definitiva unione della Germania.

Luglio 1996; le tensioni in terra britannica sono altissime, è l’estate degli Europei, svoltisi proprio nell’isola oltre manica, e l’IRA trova terreno fertile per incutere terrore, a Manchester un furgoncino con un ordingno provocò 200 feriti. Una scossa incredibile alla stabilità dell’Inghilterra e alla UEFA, nulla poté l’incredibile prestazione di Gascoigne che fu l’unico momento di felicità per i britannici che da li a poco avrebbero affrontato gli anni delle indipendenze e referendum, tra Scozia e EIRE.

Gennaio 2002; è realtà l’unione monetaria europea, aumenta l’ interdipendenza economica e si facilita il commercio. È l’anno del primo Mondiale della storia in territorio asiatico, nonché del primo Mondiale ospitato da due nazioni, in tal caso Sud Corea e Giappone. Proprio la Sud Corea in quella edizione passò alla storia forse più per la dubbia vittoria contro l’Italia con l’arbitraggio di Byron Moreno che per il piazzamento finale tra le prime 4.

Luglio 2006; l’anno della condanna a morte di Saddam Hussein, un duro colpo al medioriente, la morte del dittatore iracheno , chiuse una parte della “Guerra tra oriente e occidente” senza sapere che di lì a poco sarebbe nata l’ISIS. Ma fu anche l’anno di Seven Nation Army, del cielo azzurro sopra Berlino e della quarta coppa del Mondo per l’Italia che ritornò a vivere dopo lo scandalo calciopoli.

Marzo 2020; l’OMS dichiara lo stato di Pandemia Globale dovuta dall’epidemia da SarsCov2. Milioni di vittime, il Mondo si ferma, il calcio altrettanto. È l’anno che più ha stravolto la storia moderna. Non c’è stadio che tenga, non c’è fede che tenga, il calcio ed il Mondo intero si ferma con l’auspicio di riabbracciarsi quanto prima.

Sono trascorsi 35 anni, politica ed economia, sanità e religione hanno cambiato le sorti dell’umanità lasciando segni indelebili. L’unica cosa certa da 35 anni a questa parte è che il calcio c’è sempre stato ed ora che è giunto il momento di ripopolare gli stadi, la storia continuerà a fare il suo corso ma non riuscirà mai a scalfire la passione per il calcio che unisce tutto il Mondo, che sia in guerra, in pace o in piena pandemia.

Ciro Morra

A 35 anni dal gol del secolo

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