La Fiorentina bissa con il Napoli, lo affonda per la seconda volta

La Fiorentina bissa il Napoli

Ancora una volta la Fiorentina affonda il sogno scudetto del Napoli. Al Maradona tutti ci aspettavamo e speravamo in una partita diversa, invece, la squadra è apparsa troppo rinunciataria, una brutta copia di quella che invece ci aveva finora regalato forti emozioni. Ci tocca ancora una volta leccarci le ferite, peccato!

Quinta sconfitta di fila in casa, neppure il fattore campo che dovrebbe essere una spinta, un fattore positivo, sembra invece diventato un ostacolo. Eppure durante la partita le due squadre hanno mostrato intensità e qualità di gioco, un match quello da loro giocato con dei ritmi alti, belle azioni e belle ripartenze. I primi 25’ minuti hanno visto il Napoli avere diverse occasioni ma è sempre mancato quel guizzo finale, la precisione del tiro in porta.

Anche a centrocampo si sono sentite assenze illustri, se pure in campo, ma invisibili sono apparsi Zielinski e Fabian Ruiz. Lobokta, non bene assistito dai compagni di reparto perde così il controllo del centrocampo. Non è valso l’ingresso di Demme a sostituire Ruiz per cambiare la situazione. Allo stesso Lozano subentrato a Politano non riescono magie, gli esterni Rui e Zanoli poco incisivi, anzi la palla passata sotto le gambe di Zanoli andata poi in rete ha praticamente deciso le sorti della partita.

Lo stesso Osimhen è risultato poco incisivo perché chiuso e bene ingabbiato da Igor e Milenkovic e il vertice basso Amrabat. Cercare anche la profondità su Osimhen quindi non ha dato i frutti sperati. Una partita stregata quella di domenica per noi. La Fiorentina invece ha saputo soffrire anche quando ha dovuto correre all’indietro e non ha perso mai di lucidità, hanno offerto un bel gioco, imposto superiorità numerica in ogni azione del campo e hanno nascosto bene la palla ai napoletani.

Il gol del vantaggio di Gonzalez è il risultato di tutto questo. Gli equilibri di cui parlava spesso Spalletti invece sono venuti meno al Napoli proprio nella partita decisiva. L’ingresso in campo al cinquantacinquesimo di Mertens che si piazza tra le linee ha illuso che la partita potesse prendere una piega diversa, va in goal dopo una manciata di minuti e i napoletani riprendono così a sognare.

Il reparto napoletano a centrocampo si è mostrato subito in grande sofferenza su seconde palle e recuperi. Italiano così pensa di rinunciare alla pulizia di Saponara e alla fisicità di Duncan per mangiare gli spazi con Ikonè e Maleh che subentrano e che non deludono il proprio allenatore, la scelta fatta. Infatti Ikonè dopo solo qualche minuto dal suo ingresso piazza una fantastica diagonale a rete su una grande giocata di Gonzalez.

La Fiorentina chiude definitivamente la partita poi al minuto 72 con una splendida rete di Gonzalez di pregiatissima fattura. Non serve poi a cambiare l’esito della partita il gol di Osimhen. La partita si chiude 3 a 2. Con questa sconfitta il Napoli può continuare a sperare nel sogno Champions o deve abbracciare invece quello Europeo?

Italiano di contro può ritenersi invece grandemente soddisfatto, il periodo sottotono di gennaio vissuto dalla sua squadra sembra definitivamente scomparso. Tante le note positive di questi ultimi tempi e soprattutto in questa partita ritrova Cabral, Gonzalez diventa più incisivo e Ambarabat non fa sentire minimamente l’assenza di Torreira. Non ci resta che dire chapeau alla fiorentina, ha meritato questa vittoria senza dubbio

Francesca Tripaldelli

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