La Supercoppa tutt’altro che Italiana, il piano studiato dagli sceicchi sauditi

La Supercoppa tutt’altro che Italiana, il piano studiato dagli sceicchi sauditi

Nelle ultime stagioni si è assistito alla forte collaborazione tra Italia e Arabia Saudita per l’organizzazione della Supercoppa nostrana in medio Oriente. Infatti, il match che assegna il torneo, salvo diverse complicazioni, non si disputa più in Italia, poiché giocando all’estero i club partecipanti e la Lega Serie A riescono ad accumulare maggiori introiti, grazie alla potenza economica degli sceicchi che ospitano la competizione. Pertanto, per il motivo precedentemente enunciato, i sauditi stanno studiando un piano per poter accaparrarsi la Supercoppa Italiana e non solo.

Ipotesi mini torneo in terra Saudita, l’Italia studia il modello spagnolo

Da due stagione, la Spagna ha deciso di modificare totalmente il formato della Supercoppa nazionale, infatti, è stato messo in scena un mino torneo composto dalla vincitrice della Liga della Copa del Rey e dalle seconde delle rispettive competizioni, il tutto nella cornice di Gedda, paese dell’Arabia Saudita. Nelle scorse settimane, l’italia ha ricevuto un’ipotesi da parte del regno dell’Oriente, di un accordo per sei edizioni della Supercoppa rivisitata, con una base economica di 200 milioni di euro. C’è da dire che fino al 2023 sarà in vigore un accordo tra la Lega Serie A e le istituzioni di Ryad, che prevede l’organizzazione di tre finali del torneo nel paese asiatico.

Tale ipotesi ha lasciato l’amaro in bocca per molti amanti del calcio, poiché tale struttura non entusiasma visto lo stravolgimento del trofeo, che diventerebbe tutt’altro che italiano. Tra mille dubbi, resta tutt’ora un’ipotesi per il futuro prossimo, che ancora non riesce a trovare una quadra ben precisa. Infatti, non è ancora conosciuto il paese ospitante in cui si assegnerà il trofeo della stagione 2020/21.

Più partite sinonimo di maggiori guadagni, l’ipotesi che stuzzica la Serie A

La Lega Serie A, ha apportato qualche cambiamento alla Supercoppa, ultima cronologicamente la collaborzione con EA, la quale porterà molti introiti economici che serviranno a risanare i danni causati dalla pandemia. Proprio per questo, la Lega nostrana, ha deciso di studiare l’ipotesi dell’Arabia Saudita, poichè garantirebbe tanti guadagni relativi ai diritti telivisivi e non solo, e mettendo in scena più partite che sono sinonimo di ulteriori miglioramenti nelle casse dei club e dell’istituzione italiana. Di conseguenza, dal punto di vista economico sarebbe una grande manovra, ma non riuscirebbe ad apportare il giusto appeal per l’importanza della competizione. Il calcio post-Covid è fatto sopratutto di questo, ossia azioni destinate a far risorgere economicamente squadre perse nei debiti, tralasciando l’essenza di questo sport, ossia la bellezza unica che solo il rettangolo verde può fornire.

Traendo le conclusi finali, è giusto sottolineare che qualora tale ipotesi andasse a concretizzarsi, ci sarebbe una vera e propria rivoluzione, la quale porterebbe molti tifosi italiani a distaccarsi completamente della competizione, sia per la lontananza della seda, ma sopratutto per la nuova struttura poco apprezzata.

Pasquale Palmieri

24 – ParolaDelTifoso Instagram

21 – Il Caffè del Professore

17 – Maradona: la sua auto sarà battuta all’asta

18 – Man of the Match di Napoli-Juventus

19 – Top e flop di Napoli-Juventus: Meret salva il risultato, Rrahmani insuperabile

20 – “Sti Gran Calci…” di Gianmaria Roberti

Start typing and press Enter to search