The Man of the Match di Napoli-Atalanta

La partita va valutata per l’apporto dei giocatori nei 90 minuti, da che mondo è mondo.

Nel caso di Napoli-Atalanta basta valutare il primo tempo: prestazione monumentale.
Consistenza, intensità, intelligenza, preparazione.
Gattuso ha mostrato nei primi 45′ tutto questo.
Nel secondo tempo c’è bisogno di rifiatare, di mantenere alto il ritmo ma allo stesso tempo di conservare il risultato, già messo in cassaforte.

La valutazione complessiva non può che essere positiva, nonostante il gol subito (figlio di una situazione nata per un disimpegno di Djimsiti e di un contrasto andato male di Koulibaly e Bakayoko).
Il migliore in campo degli azzurri è davvero complicato da scegliere, i candidati sono Lozano(doppietta spettacolare, partita cattiva e sempre presente in difesa e in attacco), Mertens( 10 vero e proprio, spazia ovunque e difende per primo) e poi c’è lui: il Man of the Match, Victor Osimhen.
Di nuovo lui, dopo la prestazione di Parma che lo vide come il migliore degli azzurri.
In campo ogni volta che il Napoli riparte, costringe la difesa bergamasca al segno della croce.
Sui gol di Lozano e Politano porta a spasso i tre centrali difensivi liberando le praterie per segnare.
Da Lagos a Napoli. Il primo sigillo in campionato è solo uno dei motivi per designarlo come il migliore in campo.
Victor Osimhen si sta prendendo la città partenopea.
Napoli-Atalanta✓.

Matteo Sorrentino

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