Settimana Azzurra di Daniela Villani

“Son stati giorni che han lasciato il segno” cosi cantava Luciano Ligabue da Correggio, poco più di 29km da Reggiolo… Lasciamo stare la geografia e i km che non sono mai stati il nostro forte, vuoi perché per noi forse esiste solo Napoli (e non è una taratura ma un’identità) e i km perché a noi piace la comodità. Finisce un periodo nero, forse uno dei peggiori ma è ovvio riviverla per intero questa “Settimana Azzurra”

Lunedi che di per se è già un incubo, considerando che il weekend abbiamo provato a dimenticare la vita normale immergendoci nel pallone e nell’Immacolata. Nella mente risuonava l’epico “Annunciazò, Annunciaziò” di Troisi che anche lunedì mattina non ci ha abbandonato. Di annunciazioni purtroppo non ce ne sono state, l’Immacolata è passata e Mario Rui sta ancora aspettando qualcuno che parta in contropiede al minuto 81 di Udinese-Napoli… qualcuno gli dica che è lunedì al povero Mario ma scusateci se il Lunedì siamo facilmente irritabili siamo di poche parole .

Martedì giornata da Champions, giornata d’élite e di stelle a Napoli che come in ogni grande occasione non si fa mancare nulla e ci aggiunge pure lo sciopero dei mezzi per 24 ore. Sciopero che colpisce anche Carlo Ancelotti che sapeva e il giorno prima in conferenza stampa tuonava “La valigia di un allenatore è sempre pronta”. In città molti tifosi Fiamminghi provano a prendere confidenza, tra uno scorcio di sole e una classica birra ,qualcuno chiede del perché le Curve del San Paolo vivono un periodo così difficile al punto di arrivare a disertare le gradinate. Qualcuno che ha avuto il coraggio di dirgli che Politica e ADL hanno fatto di tutto per ucciderli? La giornata però per fortuna si chiude bene la metro ristabilisce le corse e tutti a casa alle 18.54 quando manca 1 minuto al fischio di Napoli-Genk che sancisce il ritorno di Arek Milik che si porta il pallone a casa, Marek Hamsik forse ha portato fortuna nel giorno della sua consacrazione al San Paolo, cosi triplice fischio e prima volta agli ottavi da imbattuti. La giornata è ancora troppo lunga e l’Head of Communcation Nicola Lombardo twitta alle 23.38 che “Carlo Ancelotti è stato sollevato dall’incarico di Allenatore del Napoli”. Fuochi d’artificio, ingiurie, imprecazioni, lacrime e sorrisi aleggiano su Napoli che va a dormire con l’incertezza del domani…. Cosa rara da queste parti.

Mercoledì sono le 8 del mattino, il Corriere dello sport purtroppo non è al passo con la celerità e lo stare sul pezzo di Twitter, cinguettii, rumors e foto. Tutti all’aeroporto di Capodichino, da Milano è appena atterrato un tipo cattivo, un tipo del sud che forse può essere la chiave a tutto ciò, signori e signore si apre l’era Gattuso. Gennaro arriva a Napoli, occhiale nero e solito ghigno di chi sa che deve dare la svolta, lo scossone un po’ come faceva in campo. ADL forse ci avrà visto lungo e con uno come Gattuso che ha giocato l’Old Firm in Scozia, in questo polverone può essere il fattore aggiunto. Alle 18 c’è la conferenza stampa a Castel Volturno e se credevate che dopo Inler avevamo visto e sentito tutto… lasciate spazio a “Ringhio Star” e quando i giornalisti gli chiedono “Perché il Napoli ha scelto te?” Lui risponde: “Forse perché sono brutto ed ho la barba… Forse perché, adesso, sono mezzo bianco e mezzo nero…” come si può non amarlo e sentirsi rappresentati da un uomo del popolo? Forse non piacerà a molti ma Napoli aveva bisogno di un uomo come Gattuso, che viene dal SUD e che sa cosa significa lottare…

Giovedì se Roland Emmerich avesse usato Napoli come cast del suo grande film, forse questo giovedì sarebbe stato proprio “The Day After Tomorrow” che, per noi Autoctoni partenopei è semplicemente “O’juorno aropp”. Un giorno particolare che porta con se aspettative, dubbi e sorrisi perché il nuovo allenatore in allenamento fa capire che a Castel Volturno c’è bisogno di cambiare aria, tutti in ritiro fino a Sabato e se Insigne e co. vengono richiamati all’ordine di “Vi do solo un minuto di tempo per bere, levatevi quella paura dalla faccia: vi voglio aggressivi, determinati, sicuri dei vostri mezzi” qualcosa forse sta cambiando, qualcosa forse ha fatto breccia e ha affrontato sfacciatamente un gruppo che si era perso, che aveva forse spento la luce .

Venerdì mal tempo e calciomercato vanno di pari passo, vengono a braccetto, sono amici e nel giorno in cui l’allerta meteo si abbatte su Napoli, c’è da dirlo per una volta il caro “DeMa” ha azzeccato e ci ha visto lungo. Siamo rimasti tutti a casa sul divano e con i migliori siti di calciomercato che hanno avuto un’impennata di views provenienti da Napoli quando è trapelata l’indiscrezione di un contatto concreto con l’Arsenal per Torreira e che però ha davvero raggiunto picchi mostruosi quando in serata ancora sconvolti dalla richiesta di analisi del sangue post partita ai calciatori chiesta da Gattuso, girava voce per un accordo per Ambrabat dal Verona che ha lasciato tutti di stucco, tranne la figlia del dottore. Permetteteci un po’ di ironia stavolta sono mesi che stiamo incazzati neri. Di mercato è presto parlare, ciò che ci serve è compattezza e solo il ritorno in campionato col Parma potrà riportare del sole.

Sabato Napoli si sveglia col sole, ma con l’incognita rinvio partita casalinga in virtù di danni alla copertura del San Paolo che purtroppo non è stata ristrutturata per le Universiadi e resiste dal 1985 o giù di lì e sarà anche giustificata visto che ha dovuto attutire i decibel e il magnitudo dei due scudetti firmati Maradona. Ore 12 riunione straordinaria con prefetto, sindaco e società per capire l’entità del danno e se rimandare il match. Il Parma insinua sia tutto organizzato per dare più tempo a Gattuso ma ad ora ancora non arrivano novità. Ciò che resta di questa settimana…. è che chi dice da un po’ di mesi a questa parte “Non esiste amore a Napoli” sara smentito, perché Napoli si immerge nel weekend dopo aver finalmente ritrovato l’amore in una settimana azzurra intensissima.

Daniela Villani

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