Positività e negatività degli abbonamenti. Attenzione al bagarinaggio

Bentrovati amici della sfera Cubica, oggi tutti contenti per gli abbonamenti a prezzi scontati che il Napoli è stato “costretto” a bandire. Ovviamente alle persone non interessa il perché, ma ve lo racconterò lo stesso.

Personalmente credevo che questo sconto derivasse solo dal fatto che ADL avesse non solo avuto uno stadio rifatto da “capa a piedi” con i 20 milioni di euro pubblici presi dai fondi delle anonime Universiadi, ma anche per la convenzione davvero irrisoria che il Comune di Napoli concordato alla Ssc Napoli di almeno due volte più bassa rispetto al valore reale. E questo parere non l’ha dato il vostro complottista preferito, bensì i Revisori dei Conti del Municipio cittadino. 

Prezzi bassi, quindi, e soprattutto tifosi che diventano imprenditori e precisamente nel settore del bagarinaggio. E’ questa la novità di quest’anno. E’ possibile cedere per un massimo di 5 volte il titolo dell’abbonamento allo stadio e quindi rientrare in parte dell’investimento fatto. Se non ci avevate fatto caso, ecco che vi ho dato una bella IDEA imprenditoriale.

“Prezzi bassi, biglietti che già hanno un prezzo prima che il campionato inizi, prelazione Champions e coppe Europee. Siamo tutti più contenti, ma nessuno sa che il Napoli ha perso tantissime sentenze in merito alla questione abbonamenti, dove La SSCN, dopo due anni di contenzioso ed a seguito di diverse condanne, per la questione degli abbonamenti 2016/2017, ha recepito quasi tutte le eccezioni, da me sollevate, innanzi al giudice ordinario, promuovendo una campagna abbonamenti, finalmente in linea con le altre squadre di serie A. C’è stata trasparenza sul prezzo, che sarà adottato, nelle singole gare di campionato e garanzia che l’abbonamento comporterà, alla fine della stagione, un risparmio del 40% circa. Ci sarà, come da sempre richiesto nelle mie difese, un varco dedicato agli abbonati anche, se mi auspico che lo stesso sia garantito, come previsto dalla Task Force ministeriale, ai tornelli e non solo al prefiltraggio. Previsto accesso libero agli allenamenti e possibilità di cambio utilizzatore, per 5 volte, in una stagione. Gli unici nei, degni di nota, restano l’omessa applicazione del prezzo ridotto, per gli under 14 ed aver garantito, in modo non corretto, il diritto di prelazione solo a coloro che hanno sottoscritto i mini abbonamenti, nella scorsa stagione e non agli abbonati storici che, nel 2016/2017 e 2017/2018, hanno corrisposto una somma pari al 40% in più, alla fine del campionato. Solleciterò, con una diffida, l’estensione della prelazione anche agli abbonati più fedeli da sempre, riservandomi ogni opportuna azione, per gli under 14 che, comunque, usufruiranno della possibilità di accedere, gratuitamente, nel 50% delle gare, che saranno rese note dalla SSCN, ritirando un biglietto omaggio, contestualmente, al pagamento del ticket da parte dell’adulto accompagnatore.”

Queste le parole dell’avvocato Erich Grimaldi che da tifoso, e da abbonato storico, ha portato avanti delle battaglie legali che ad oggi hanno dato i loro frutti a tutta la tifoseria.

Una storia diversa quindi da quella raccontata in pompa magna dai lacchè del presidente e dalla conferenza stampa di presentazione del piano marketing annuale della SSC Napoli e che narra di un imprenditore ha fatto bene il suo lavoro perché ha avuto uno stadio rifatto daccapo ed una convenzione di un terzo del valore di mercato concessa da un Comune che ha svenduto dei lavori fatti sulle tasse dei cittadini.

Perché ricordiamolo, i cittadini sono stati tassati dopo che una parte di quei 20 milioni di euro provenivano dai fondi destinati alla spesa Sanitaria Regionale.

Nulla da dire se non che godetevi lo stadio nuovo, la vostra nuova attività di bagarinaggio e la vostra passione per il Napoli. Non è tutto oro quel che luccica, ma da oggi possiamo goderci al meglio la nostra squadra del cuore, ma sempre con gli occhi aperti. 

Alla prossima.

Livio Varriale

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