Non lasciatevi ingannare dai nomi: sarà una lunga estate di calciomercato

Il campionato sta per volgere ormai al termine, Bologna sarà l’ultima tappa – la numero 38 – prima dei saluti finali e del rompete le righe generale. Termina così una stagione segnata da un cambiamento totale per via dell’arrivo di Ancelotti, culminata in un secondo posto tra due distanze abissali con la solita Juventus e un’infuocata lotta Champions. In mezzo c’è anche l’uscita a testa alta dai gironi di Champions, un quarto di finale di Europa League contro la finalista Arsenal, che sfiderà a Baku il 29 maggio il Chelsea di Sarri (scherzi del destino…), una Coppa Italia gettata troppo presto al vento contro un Milan non proprio così irresistibile.

La stagione finisce, è il momento dei saluti. Ma è anche tempo di bilanci, progettazione dopo l’anno di transizione che, tra proteste, spaccature tra società, media e parte di tifoseria, garantirà la partecipazione alla prossima edizione Champions League. E non è roba da poco e forse di più davvero non si poteva fare, almeno su certi aspetti. Con essi, parte il calciomercato e la girandola di nomi, tra quelli altisonanti e gli sconosciuti nuovi potenziali Koulibaly, Fabian Ruiz, oppure Regini, giusto per estremizzare gli esempi.

E allora, è doveroso rivolgere una preghiera a lettori e tifosi intrepidi nel conoscere il destino del mercato azzurro: non lasciatevi ingannare dai nomi. L’estate è alle porte, i rumors già incombono, smorzano il fiato e al tempo stesso infiammano le piazze. Si tratta tuttavia di nomi, messi una volta per vendere copie di giornali e aumentare i click, una volta per commettere depistaggi vari su trattative difficili da nascondere – talvolta in modo voluto – in un mondo totalmente connesso a ogni latitudine.

Vi diranno del solito (di)sperato ritorno a furor di popolo di Cavani dalla sontuosa Parigi, oppure di un colpo di scena che porta il nome di Benzema. La realtà è ben diversa, eppure il copione si ripete ogni anno. Gli accostamenti al Napoli si ricorrono per svariati motivi, il più delle volte risulta complicato distinguere le indiscrezioni veritiere da quelle create ad arte, quindi messe in giro dai procuratori o da coraggiosi presidenti al lavoro altresì per infiammare – a torto o a ragione – gli animi di una tifoseria già confusa dalle troppe notizie in fuga.

Un dato è certo: il Napoli dovrà fare mercato. Al netto delle inevitabili cessioni, arriveranno calciatori di rilievo per aumentare la competitività di una rosa da svecchiare in parte, giovani di talento pronti a spiccare il volo in un contesto genuino e passionale, guidato da un’eccellenza mondiale tra gli allenatori. Quell’eccellenza, Carlo Ancelotti, avrà voce in capitolo sul mercato estivo, le sue indicazioni dovranno essere accontentate di buon grado.

Ed ecco le indiscrezioni, vere o presunte. Si comincia da Mariano Diaz, attaccante ispano-dominicano del Real Madrd. Si passa per il terzino sinistro della Real Sociedad, Theo Hernandez, francese di origini spagnole. E ancora, Trippier del Tottenham, Fornals del Villarreal, Almendra del Boca Juniors, fino ad arrivare a Castagne dell’Atalanta, cui si aggiungono in ultimo in compagni di squadra Mancini e soprattutto Ilicic, il quale però difficilmente sarebbe il calciatore che sposa la politica societaria del Napoli in termini anagrafici. Il primo acquisto dovrebbe essere Veretout, va però trovata l’intesa con una Fiorentina clamorosamente dalla lotta salvezza.

Sabato si chiude la stagione al Dall’Ara contro il Bologna che festeggerà la permanenza in massima serie, poi tocca totalmente al calciomercato. Mettetevi comodi, sarà un’estate lunga.

 Andrea Cardinale

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