Mentre le ricerche proseguono, il Nantes omaggia Sala nel modo più commovente possibile.

Quanto è strana la vita vero?

In 21 partite stagionali realizzi 13 gol con 2 assist e arriva la chiamata della vita, quella della Premier League.

Perché Emiliano Sala quest’anno era davvero partito forte con il Nantes.

Sognava e anche tanto il bomber argentino.

Ecco, proprio una chiamata dalla sua nazionale in fase di rifondazione dove avrebbe potuto ritagliarsi un ruolo da protagonista.

Poi viene ufficializzato il trasferimento al Cardiff City, squadra gallese che milita in BPL.

Succede che per questa squadra diventi il giocatore più pagato della storia.

17 milioni versati nelle casse della squadra francese.

Ma tutto d’un tratto succede l’impensabile.

Il volo e il messaggio vocale ai suoi amici della sua ex squadra.

I notiziari di tutto il mondo ne parlano.

Il Piper Pa-46 su cui viaggiava il centravanti è scomparso dai radar e non si sa che fine abbia fatto.

Le autorità locali iniziano le ricerche ma del corpo neanche l’ombra.

Emiliano Sala non si trova.

Così, le terminano, non ci credono più nel tuo recupero.

Zero notizie per i parenti a cui gli resta solo guardarti attraverso una fotografia.

Arrivano i grandi gesti dei tuoi colleghi per far proseguire le indagini.

Prima Kantè poi Mbappè e Higuain giusto per citarne alcuni.

In un modo o nell’altro le ricerche continuano.

La svolta nelle indagini la si ha Lunedì 28 Gennaio.

Su una spiaggia di Surtainville, un comune francese nei pressi della Manica vengono ritrovati dei cuscini del sedile che molto probabilmente appartengono al Piper su cui viaggiava.

Mentre le investigazioni proseguono però ieri sera nella partita valida per la 22.a giornata di Ligue 1 tra Nantes e Saint Etienne c’è stato un commovente omaggio ad Emiliano.

I giocatori della squadra di casa hanno presentato una maglia con il nome del loro ex compagno mentre i tifosi hanno esposto coreografie, striscioni e bandiere dedicate all’attaccante argentino.

Al minuto numero 9, così come il numero di maglia del giocatore, un lunghissimo applauso dedicato al sudamericano.

A detta dei colleghi, ex allenatori e staff eri un grande uomo voluto bene da tutti.

Purtroppo però la felicità sa essere bastarda, dal toccare le stelle con un dito a trovarsi tra la vita e la morte.

Se esistono miracoli, noi vorremmo chiederne uno ora.

Noi di paroladeltifoso.it siamo vicini con il cuore alla sua famiglia.

Gennaro Del Vecchio

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