LE PARTITE PIÙ RISSOSE: “LA BATTAGLIA DI SANTIAGO”, Italia-Cile 1962


Ben ritrovati con un altro imperdibile appuntamento con la rubrica settimanale “le partite più rissose”.
Quest’oggi si parla della famosa battaglia di Santiago. Di seguito le parole riportate da un importante telecronista della BBC: «Buon pomeriggio. L’incontro a cui state per assistere è l’esibizione di calcio più stupida, spaventosa, sgradevole e vergognosa, possibilmente, nella storia di questo sport»David Coleman, telecronista BBC.
Dunque si giocano i mondiali ‘62, e nonostante i bruschi terremoti verificatisi, viene confermato il Cile come nazione ospitante dei mondiali di calcio.

 
2 giugno 1962. La data che verrà ricordata da molti come quella della partita più violenta mai disputata. L’arbitro di quel match era il signor Aston, che sarà poi aspramente criticato e sommerso dalle polemiche per la condotta disastrosa. Il direttore di gara ammise però che avrebbe dovuto sospendere la gara, e dichiarò che se non l’aveva fatto era perché temeva un’insurrezione popolare.
C’è da premettere che probabilmente alcuni articoli di giornale di quel periodo, contribuirono notevolmente a creare un clima teso tra le due nazioni.

Un articolo significativo apparì sul quotidiano bolognese “il Resto del Carlino”, il quale parlava della situazione precaria di Santiago dopo il terremoto, portava come titolo: «Santiago, i confini del mondo: l’infinita tristezza della capitale cilena».La città venne definita come “simbolo triste di uno dei paesi sottosviluppati del mondo e afflitto da tutti i mali possibili: denutrizione, prostituzione, analfabetismo, alcolismo, miseria…”.
Ma adesso facciamo una full immersion nella partita, vediamo cosa accade. È il 7′ minuto. Un fallo di reazione del calciatore italiano Giorgio Ferrini, per un intervento del cileno Landa, provoca la prima espulsione. Durante la discussione che ne segue, l’azzurro Humberto Maschio colpisce con un pugno al volto il cileno Sánchez. 



L’arbitro sembra non accorgersi di nulla. Nel frattempo intervengono anche le forze dell’ordine. (Interverranno ben 4 volte)
La partita prosegue frammentariamente, con falli frequenti e accese proteste. 
Al 38′ di gioco c’è lo scontro peggiore della partita: Leonel Sánchez finisce a terra su un contrasto regolare di David. Mentre il cileno è ancora a terra, David rientra sulla palla e tocca nuovamente l’avversario, provocando solo allora lo sbandieramento del guardalinee e la conseguente furia di Sánchez. Il cileno sferra un pugno al volto di David, senza ricevere alcuna sanzione da parte dell’arbitro che fischia una punizione a favore del Cile.
Passano pochi minuti e David entra nuovamente su Sánchez con un calcio volante in gioco pericoloso, colpendo il cileno alla spalla, l’arbitro Aston vede lo scontro ed espelle in maniera decisa il giocatore italiano. Poco dopo lo stesso Sanchez, senza subire nessun provvedimento disciplinare, colpirà Maschio che resterà stordito. 
La partita finì 2-0 con le reti di Ramírez al 74′ e di Toro all’88’. Nelle partite successive il Cile fu sconfitto 2-0 dalla Germania dell’Ovest, mentre l’Italia venne eliminata proprio a causa del risultato negativo della partita di Santiago del Cile.
Vi aspetto al prossimo appuntamento bollente!

Raffaele Accetta

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