“Le 5 emozioni del week end” – Di Antonino Treviglio

1)Sotto la pioggia di St.Mary’s

Charlie Austin piega l’Arsenal di Unay Emery, con un grandissimo colpo di testa.

La squadra londinese, era imbattuta da agosto.

Il gol del definitivo 3-2 arrivato allo scadere, è il 5º gol consecutivo ai Gunners.

Tra l’altro, prima comparsa da urlo, tra le mura amiche per Ralph Hasenhüttl, (ex Lipsia) nuovo coach dei Saints.

Prove di rinascita.

2)Besiktas in cattive acque.

Il difensore Pepe si è visto rescindere il contratto che lo legava alla squadra turca.

L’ex Real Madrid ha voluto lasciare in Turchia, un grande ricordo di sé.

Le condizioni economiche sono critiche, e da settimane il club non paga gli stipendi ai suoi tesserati.

Prima di andare via, Pepe ha deciso di pagare di tasca propria l’ultima mensilità ad alcuni impiegati del club fra cui cuochi, giardinieri e autisti.

Gesti come questi proteggono il calcio.👏🏽

3)Liverpool-Manchester Utd.

Punteggio sull’1-1 al minuto 70’.

Esce Naby Keita, al suo posto Xherdan Shaqiri.

Passano tre minuti e lo svizzero fa 2-1.

80 sul cronometro; di nuovo in rete Big-Shaq.

3-1, come il punteggio finale.

La forza di questa squadra, quest’anno forse, sta tutta nella sua rosa, più ampia e più competitiva rispetto allo scorso anno.

Settimana da Dio per i reds, che dopo il passaggio agli ottavi di Champions, guadagnano grazie allo svizzero, anche il primo posto in Premier League.

4)Il Borussia Dortmund supera nel posticipo di sabato 2-1 il Werder Brema e scappa via. Gli uomini di Favre, infatti, complice il pareggio del Monchengladbach con l’Hoffenheim (0-0), salgono a +9 sulla concorrenza. Al secondo posto arriva anche il Bayern Monaco.

I Gialloneri si laureano così, meritatamente direi, campioni d’inverno con due giornate d’anticipo.

La spensieratezza e la gioventù di questa squadra, quest’anno riusciranno a spezzare il monologo dei bavaresi?

Per ora, sono HERBSTMEISTER… 🍂

5)Come due settimane fa ci ha fatto “Arekriare” di nuovo.

Ma stavolta è un po’ più complicato.

Una domenica storta, forse.

Il Napoli ci prova in tutti i modi e ci si mette anche il bivio traversa a bloccare Milik.

Minuto 90’ , sembra la fotocopia di 15 giorni fa a Bergamo.

Stavolta però, c’è di mezzo un calcio di punizione, dai 25 metri.

Posizione centrale; ideale sia per il mancino di Ghoulam, sia per il destro di Mertens e di Insigne, che per il sinistro di Milik.

Dalla panchina arriva l’ordine di far calciare quel sinistro che proprio nei minuti di Anfield ci ha lasciato ad un centimetro dalla meta.

Questa volta però il polacco, spesso accusato di poca lucidità sotto porta, si mette in proprio e trova un gol bellissimo.

Il sinistro su calcio di punizione di Milik ha infatti interrotto un lungo digiuno, visto che il Napoli non segnava su calcio da fermo da ben 27 gare: l’ultimo fu Mario Rui nella stagione 2017/18 e il portoghese andò a segno proprio contro il Cagliari.

Antonino Treviglio

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