La Settimana Azzurra

Buon venerdì, siamo sempre qui, tra qualche nuvolone e qualche acquazzone fuori stagione, arriva il giorno più atteso da tutti. Una settimana di agonia, di ansia e di scongiuri, come solo a Napoli sappiamo fare. Vi dirò in questa settimana ne ho viste e sentite di tutti i colori ed è stato difficile raccogliere i momenti cult ma alla fine il mio block notes ha avuto ancora una volta voglia e tempo di essere invaso da notizie e eventi a tinte azzurre.

Lunedì; ci siamo salutati il week end scorso, con l’arrivo di Osimhen e il record eguagliato di Immobile, il quale si prende un posto sul trono accanto all’ innominabile. Abbiamo patito per l’infortunio di Insigne e gioito per l’ennesimo gol di Polimessi ma non dite bugie, tutti, nessuno escluso, compreso me abbiamo provato ad improvvisarci ortopedici e fisioterapisti sparando diagnosi sull’infortunio di Insigne.

Martedì; non bastava Christian Maggio, non bastava Marek Hamsik, ora anche Callejon. Il Benevento ed il suo caro presidente Vigorito vuole prendersi tutti i pezzi migliori del Napoli che è stato. Un po’ come quando l’amico ricco si scoccia di un oggetto e dice non lo voglio più, prendilo tu. Mai nessun amico ricco che si scocci della Barca o del Rolex?

Mercoledì; ci siamo svegliati tristi, con le immagini dell’esplosione avvenuta a Beirut. Sappiamo tutti cosa si prova, la nostra città ha dovuto subire spesso eventi del genere quando sua maestà, il vesuvio, qualche secolo fa esplose. Si sa noi Napoletani davanti a certe catastrofi siamo capaci di prenderci il nero altrui, mettendo da parte il nostro azzurro costante. Non c’è pallone, ne maglia, ne fede dinanzi a certe catastrofi e scusatemi ma oggi il pallone si ferma come il tempo prima dell’esplosione a Beirut. “Simm Jamaican, African e stavolta simm pur Libanesi”.  

Giovedì; lo scambio di prestiti Sirigu-Meret, gli agenti di Boga a Castel Volturno, un mese di coppe europee. Scusatemi ma è tutto un casino, mi sento come se 10 venditori di calzini a Piazza Garibaldi vorrebbero farmi fare il corredo per il matrimonio.Ma a quanto pare nessuno sa dirci se gioca Llorente o Mertens punta sabato sera.

Venerdì; De Luca cambia immagine del profilo sui suoi social, Insigne quasi ristabilito e in tutto ciò mancano 27 ore precise al big match col Barcellona.Il presidente De Luca in diretta dice chiaramente ai tifosi azzurri, mi raccomando in caso di passaggio del turno con i Blaugrana NIENTE ASSEMBRAMENTI PER LA CITTA’ ma alla fine, lo sappiamo bene, a Napoli il virus un po’ ci schifa e meno male vorremmo dire.

Si chiude una settimana povera di emozioni, il pallone un po’ si è fermato giusto il tempo per farci prendere una boccata d’aria. Tra l’ennesimo treno in ritardo, settemila caffè e tanti volti in giro per la città, tocca prendere anche a me un po’ di vacanze. Mi mancherà un po’ raccontarvi quello che Vesuvio, Caffè e pallone ci offrivano day by day. Avrò un po’ di tempo per leggere il giornale sotto un ombrellone e dedicarmi a chi è costretta a vedere le partite con me , è difficile togliere il pallone da sotto il braccio ad un Napoletano ma “Si o pallone te fa felice a femmena te fa fess”. Buon week end azzurro e buone vacanze a tutti i lettori al prossimo gol di Hysaj…. O magari appuntamento  a Settembre, sempre qui, sempre di venerdì alla fermata del Bus di Via Posillipo.

Daniela Villani

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