La rivincita di Milik

Il weekend appena trascorso non ha prodotto nessuna scossa alle posizioni di vertice del campionato italiano, anche se la capolista Juventus e la sua prima inseguitrice fanno fatica sui campi di Torino e Cagliari portando a casa entrambe una striminzita vittoria di misura, entrambe su calcio piazzato, la prima su rigore la seconda su una splendida parabola di Milik dai 20 metri. Proprio quel Milik che pian piano ed in silenzio sta guadagnando terreno nelle gerarchie di Ancelotti. Caduto indietro forse per una non ottimale condizione atletica oppure per qualche episodio sfortunato che non gli ha permesso di marcare alcune reti fondamentali(vedi la grande parata di Donnarumma), si era guadagnato la diffidenza di tifosi che stanchi di vedere il NAPOLI piazzarsi sempre alle spalle della juve, chiedevano un bomber già pronto per far fare il salto di qualità alla squadra. Però lui, il polacco con gli occhi di ghiaccio e dalle ginocchia di cristallo a suon di gol e prestazioni convincenti, sta riprendendo il suo posto al centro dell’attacco riguadagnandosi la fiducia dei tifosi. Le uniche occasioni prodotte dal team di Ancelotti, contro il Cagliari, portano tutte la sua firma, il capocannoniere del Napoli, poco prima aveva colpito di testa la traversa con la sfera che nel ricadere sbatteva sulla linea per poi ritornare in campo. Sembrava stregata la porta di Cragno, fino a quando Mertens con la sua serpentina si guadagnava quella decisiva punizione. Il Cagliari, sentiva già profumo di pareggio, che sembrava raggiunto anche facendo uso di tattiche di ostruzionismo e continue perdite di tempo dovute a calciatori colti da crampi ad ogni intervento, che stranamente dopo il vantaggio del Napoli sembravano tutti miracolosamente guariti, vedeva anche il proprio allenatore allibito dai sette minuti di recupero concessi dall’ arbitro che poi veniva contestato dallo stesso quando decretava dopo 7,30 minuti la fine dell’ incontro. Il Napoli di Ancelotti, conta nella attuale classifica solo un punto in meno dello h scorso anno, quando il Napoli di Maurizio Sarri ha fatto segnare il suo record di 91 punti. Forza ragazzi, non molliamo, ci aspettano ancora tante gare da vincere e nuovi record da segnare.

Patrizio Cotrufo

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